Santos 1948. La "Scuola genitori sportivi” di Alessandro Crisafulli ha portato in teatro oltre 150 pesone

E’ stato un incontro indubbiamente formativo per i tanti genitori presenti al Teatro Olimpia di Reggio Emilia, dove sabato pomeriggio, sono intervenuti oltre 150 persone per assistere all’intervento di Alessandro Crisafulli, dirigente, giornalista e manager sportivo, ideatore della Scuola Genitori Sportivi, che ha presentato “La Squadra degli 11 genitori (anti) sportivi…”: dal genitore allenatore, al quello che indossa i panni del direttore sportivo, da genitore cronometrista, all’ultra, dal genitore arbitro, allo psicologo e via dicendo per un totale di undici figure da non imitare, malgrado la fragilità umana e l’amore per i nostri ragazzi ci portino naturalmente a propendere per l’uno o l’altro atteggiamento.
Il consigliere del Santos Marco Maccagnani ha introdotto sul palco la figura di Alessandro Crisafulli, che ha quindi raccontato come l’idea della “Scuola genitori sportivi” sia nata dal fatto di aver vissuto in prima persona, da allenatore e dirigente, nel milanese, tante situazioni limite dalle quali ha poi preso spunto, facendo creare, grazie al lavoro grafico del vignettista reggiano Matteo De Monte, una serie di raffigurazioni in grado di spiegare perfettamente quali siano i comportamenti da tenere e quali da evitare. 
Sono stati tantissimi gli interventi da parte delle persone in sala, per la maggior parte genitori, alcuni dei quali hanno portato esempi concreti, mentre altri hanno ammesso di aver corretto il loro comportamento strada facendo. Splendidi anche i racconti dei bambini, che hanno sottolineato quanto siano importanti il rispetto degli altri, delle regole, degli arbitri e soprattutto quanto sia preponderante e forte in loro il desiderio di giocare e di divertirsi, a prescindere dagli atteggiamenti dei genitori.
Al termine dell’incontro il presidente del Santos Giovanni Anceschi ha poi ringraziato Alessandro Crisafulli per il contributo fornito alle famiglie, sottolineando che, per fortuna, il Santos vive una realtà di circa 500 ragazzi "un po’ speciale”, all’interno della quale il rispetto dei ruoli e degli altri regna sovrano, sia da parte dei ragazzi, grazie agli attenti istruttori della società di via Tassoni, sia da parte dei genitori.
Dulcis in fondo, cogliendo l’occasione, dopo l’incontro con Crisafulli, i consiglieri della società di via Tassoni hanno riunito gli allenatori nelle sale adiacenti della parrocchia di San Pellegrino, dividendo poi i tecnici presenti in quattro gruppi all’interno dei quali ogni mister ha dovuto scrivere cosa significhi il Santos per lui, per poi spiegare a tutti il funzionamento della società, anche in termini economici, in modo che ognuno si renda conto del grande lavoro che c’è dietro ad una società che oggi vanta numeri davvero importanti e che ogni anno è in costante crescita.