Castellarano vs Fiorano 2-1

CASTELLARANO-FIORANO 2-1

Reti: 30° Brusciano (F), 35° Mucci (C), 30° st Debbia (C).
Ammoniti: Ruzzo e Zunarelli del Fiorano

CASTELLARANO:
Coppola, Borghi, Houidi, Perni, Pappalardo, Galli E. (15° st Galli M.), Paganelli, Massaro, Debbia, Mucci (40° st
Pastore), Palermo (27° st Piccinini).
A disposizione: Meglioli, Cotella, Battistini, Bonvicini.
Allenatore: Bassissi Alessandro.

FIORANO:
Antonioni, Chiriatti, Ruzzo, Falcone (1° st Mazzucchi),
Stefani (40° st Nejjari), Montanini (1° st Olmi), Zunarelli, Boni,
Brusciano (19° st Celano), Ferrari (25° st Owusu), Sela
A disposizione: Braglia, Pincelli.
Allenatore: Matta Leopoldo.


La juniores esce sconfitta immeritatamente dal campo sintetico del Castellarano, in realtà forse non adeguato alla categoria per le ridotte dimensioni, con i biancorossi che non sono riusciti ad esprimere il loro gioco e a sviluppare azioni degne di nota, se non in rare occasioni. Il Castellarano invece abituato al campo piccolo ha giocato sui lanci lunghi, senza quasi mai creare reali pericoli. In effetti è stata la giornata “dei due tiri due gol”. Al 22° Ferrari scatta sul filo del fuori gioco, con uno splendido pallonetto salta il portiere ma il pallone impatta contro il palo. Al 28° Massaro rischia una clamorosa autorete, sul successivo calcio d’angolo Falcone riceve in area ma tira alto di poco. Al 30° goal del Fiorano, Sela è bravo a rubare palla in mezzo a due avversari e ad appoggiarla di precisione a Brusciano che insacca. Al 35° pareggio del Castellarano con un gran tiro di Mucci che calcia da fuori area un pallone teso che si abbassa alla fine infilandosi nel sette. Al 7° st Zunarelli incredibilmente spreca davanti al portiere calciando fuori. Al 24° st Coppola con un miracolo riesce a ribattere un gran tiro di Sela. Al 29° st goal di Debbia che tira una fucilata da fuori area. Al 37° st Paganelli ruba palla davanti all’area ma spreca tirando alto. Negli ultimi minuti il Fiorano si riversa in avanti con tutti gli uomini cercando disperatamente il pareggio, ma rischia su due pericolosi contropiedi che Antonioni sventa miracolosamente.
(Eric Toro)