Quarto stop consecutivo per l’aquila. Decidono le reti di Andrean e Iadanza.
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20/02/2017
E’ buio pesto per la Fortitudo. A Villa Pallavicini i biancoblu incassano la quarta sconfitta consecutiva e mostrano ancora una volta la loro assoluta abulia offensiva. Ai ragazzi di Matteuzzi non è mancato lo “spirito Fortitudo”, ma questo non basta per vincere le partite, a maggior ragione quando l’avversario è la terza forza del campionato e viaggia a suon di gol e vittorie. Rispetto alla gara dell’andata, il Crespo è più forte e meglio organizzato: in campo gli uomini di Pappalardo giocano a memoria. I biancoazzurri vincono con merito e si avvicinano sempre più al primo posto, distante solamente tre lunghezze.
L’avvio spregiudicato del Crespo mette alle corde la Fortitudo che, coriacea, regge bene l’urto iniziale. Si gioca in una sola metà campo, quella dell’aquila, con Andrean e Iadanza sempre pronti a cercare il pertugio giusto per infilare la retroguardia biancoblu. La Fortitudo prova quanto meno a ripartire, ma per vedere la porta difesa da Marchi, occorre munirsi di un binocolo. E’il 30’, quando Andrean approfitta di un errato giro palla dei biancoblu, si invola da solo verso la porta, e trafigge Prodi piazzando il pallone nell’angolino: 1-0. Nella ripresa la musica non cambia. Minuto 55, Andrean, atterrato al limite dell’area, conquista un calcio di punizione. La perfetta conclusione di Iadanza scavalca la barriera e toglie le ragnatele dal sette. 2-0 e la partita sostanzialmente finisce qui. C’è ancora tempo per una bella parata di Prodi e un colpo di testa di Benamati, subentrato nel secondo tempo a Lo Giudice, bloccato da Marchi. Il Crespo gestisce con personalità il finale e porta a casa la partita.
Giovanni Poggi
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