Corsolini decide il match nel secondo tempo. E’notte fonda per i biancoblu
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28/02/2017
La Fortitudo ha fatto 13. Ma non c’è, ne da brindare, ne da festeggiare, il “fortunato” di turno. Tredici è il numero delle sconfitte incassate in questa stagione dai biancoblu, a sei gare dalla fine. La partita di domenica è un film già visto e rivisto migliaia di volte, tanto da saperne le battute a memoria. I protagonisti sono gli stessi, così come l'epilogo: triste e amaro. Eppure la Fortitudo non ha giocato un brutto secondo tempo, dopo una prima frazione a dir poco irritante, ha trovato buoni spunti, nonostante l'infortunio di Serra, uomo chiave per la manovra delle aquile. Nella ripresa è però arrivato il solito gol su palla persa e inseguire il pareggio è diventato ogni minuto più difficile. La mancanza di fiducia è tra le principali cause della “crisi” fortitudina, perché sul piano del gioco, anche domenica, non si sono viste grosse differenze con l’avversario. La trasferta di domenica prossima a Monte San Pietro vale un’intera stagione, per un milione di motivi.
Una Fortitudo falcidiata da assenze e infortuni, arriva contata al match con la Lizzanese. In attacco ci si affida ad Argentieri, assente nella sfida col Crespo, mentre in mezzo al campo torna titolare Spisani. Nel primo tempo si gioca a flipper: lanci da una parte all’altra del campo, sperando in un eventuale errore della difesa avversaria. Nessuna delle due formazioni prevale sull’altra e non ci sono azioni degne di nota. Si va così verso un noioso 0-0 all’intervallo.
Nella ripresa la novità è che i padroni di casa iniziano a giocare, e anche discretamente. La Lizzanese soffre l’ingresso di Benamati, che in attacco diventa il punto di riferimento dell’aquila. Ma, al 53’, una palla persa a centrocampo lancia la ripartenza ospite, che si conclude con il gol di Corsolini, bravo a freddare Paoletti sul primo palo: 0-1. Il gol subito spegne le fiammate iniziali dei biancoblu, ora rintanati nella propria metà campo a cercare di non subire il colpo del ko. La gara si innervosisce, a farne le spese è un giocatore della Lizzanese: espulsione diretta per fallo di reazione. Il tempo passa inesorabile, la effe ha un’ultima occasione sui piedi di Seferi, ma viene stoppato da una grande risposta del portiere avversario. Quattro minuti di recupero non bastano per il pareggio. Finisce 1-0, per l’ennesima volta.
Giovanni Poggi
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