Antonella Farnè: medaglia di bronzo ai world combat games 2023

I World Combat Games, sono un evento multi sportivo in programma a Riyadh (Arabia Saudita) dal 20 al 30 ottobre 2023.

Questa è la terza edizione dopo Pechino 2010 e San Pietroburgo 2013. A questo evento, da considerarsi una sorta di Olimpiade delle discipline marziali e da combattimento, sono presenti: Karate, Boxing, Sambo, Sumo, Wu Shu, Judo, Wrestling, Aikido, Kickboxing, Taekwondo, Muaythai, Savate, Kendo ed il mio sport: il Ju Jitsu. 

 

"Mi chiamo Antonella Farnè e pratico Ju Jitsu specialità Fighting System da quando ero poco più di una bambina, e il 24 Ottobre mi sono trovata a difendere il tricolore a quelle che vengono considerate le ‘Olimpiadi delle Arti Marziali’. 

Il processo per poter partecipare ai Combat Games è particolarmente intenso, infatti si qualificano di diritto solo le migliori quattro atlete della classifica mondiale. Per l’Italia del Ju Jitsu sono stata l’unica rappresentante, nella categoria Fighting System Donne -52kg. 

Essendo una selezione così ristretta, la competizione parte dai quarti finale, in cui mi sono ritrovata ad affrontare una forte atleta spagnola (ViceCampionessa Europea 2022), che ho superato con il punteggio di 7-4. In semifinale mi sono scontrata con Daria, e complice un po’ di nervosismo mi sono lasciata sopraffare dopo la prima metà dell’incontro terminando la mia corsa all’oro ed incominciando la scalata ai ripescaggi per l arrivare alla Medaglia. Ai ripescaggi mi sono scontrata con la fortissima atleta francese Estelle Gaspard, che solo due mesi fa aveva ottenuto il Titolo mondiale sconfiggendomi in finale, ma questa volta con tanta determinazione e strategia sono riuscita a chiudere l’incontro a mio vantaggio con il punteggio di 14-3. La finale per la medaglia di Bronzo l’ho disputata nuovamente con l’atleta spagnola, che a sua volta aveva proseguito nei ripescaggi sconfiggendo Etiopia e Colombia, e riuscendo a guadagnarmi la medaglia con un punteggio di 8-4. 

Stringere tra le mani l’equivalente di un Bronzo Olimpico è una sensazione meravigliosa, che difficilmente si può spiegare a parole. Per questo risultato incredibile voglio ringraziare i miei preparatori: Maestro Piero Rovigatti del CSR Ju Jitsu Italia - come ho scritto su Facebook, il Maestro Piero mi ha costruito un nido, e mi ha dato ali forti e solide per volare in giro per il mondo e riuscire a tornarci - e il Maestro Paolo Palma, D.T. della Nazionale Italiana e Maestro presso il club Invictus Perugia che da anni si siede al mio angolo accompagnandomi in ogni trasferta, durante le quali è il mio faro e riferimento durante gli incontri e non. Inoltre, ci tengo a menzionare il mio Mental Coach Gabriele Sol, che nell’ultimo anno mi sta aiutando a preparare ogni competizione con la giusta determinazione e mentalità. 

In secondo luogo, grazie alla mia famiglia. La partecipazione ai Combat Games è la ‘punta dell’iceberg’ di una vita dedicata al Ju Jitsu e all’allenamento, e questo è stato possibile perché i miei genitori mi hanno sempre permesso di inseguire i miei obiettivi, perfino quando sembravano sogni irrealizzabili. Se 18 anni fa, ero una bambina che sognava di vestire la maglia azzurra e oggi sono una donna che stringe tra le mani la Medaglia di Bronzo alla competizione più importante dove è presente il mio sport, è anche grazie all’amore e a quel pizzico di follia dei miei genitori prima, e del mio compagno che sopporta trasferte, allenamenti e pasti speciali poi. 

Grazie a chi si allena con me. A chi crede in me, a chi si emoziona con me e per me. 

Mi chiedo se come io 10 anni fa guardavo i Combat Games sognando di diventare forte come Jessica Scricciolo (ex punta di diamante della nazionale), oggi ci sia stata una bambina che mi ha guardato sognando di essere al mio posto e giurando a sè stessa di fare tutto il possibile per riuscirci".

 

Enrico Ferranti

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