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Calcio

Il Montecchio va controcorrente investendo sul vivaio

Salta l’obbligo dei giovani in Eccellenza e Promozione?

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12/04/2024

Il Montecchio va controcorrente investendo sul vivaio

 

 

Marchionni: “La nostra politica resta quella di portare i nostri ragazzi in prima squadra"

Dopo tre anni sotto la guida di guida di Giorgio Sassi e dopo l’anno di transizione di Francesco Baffa, il Montecchio, dall’estate scorsa, ha aperto un nuovo ciclo affidando la guida del Settore Giovanile a un tecnico esperto del calibro di Fabrizio Marchionni. Malgrado tante società siano un po’ in sofferenza a causa delle nuove regole imposte dalla recente riforma dello sport e con l’ormai prossima eliminazione dell'obbligo dei giovani in Eccellenza e Promozione, il Montecchio, invece di ridurre gli investimenti sul vivaio ha deciso di incrementarli e di puntare con decisione alla crescita del Settore giovanile. A tal proposito, pochi mesi fa, il Montecchio è entrato a far parte di Provincia Granata, grazie alla collaborazione con Giuseppe Fico, attuale vice presidente della Reggiana, ex consigliere del Montecchio, da sempre vicino alla società giallorossa.

 

Marchionni, la società crede molto nel Settore giovanile malgrado il cambiamento delle recenti regole. È vero?

“Assolutamente sì, la dirigenza sta continuando ad investire nel Settore Giovanile e mi ha concesso l’onore di guidarlo – ci spiega Fabrizio Marchionni, responsabile del vivaio della società presieduta da Massimiliano Palmia – Sono molto contento di quello che abbiamo fatto in questa stagione, nella quale abbiamo consolidato i numeri in tutte le squadre e mi sto già muovendo col mio staff e la dirigenza per pianificare la prossima annata sportiva.”

 

La Juniores Elite ha disputato una buona stagione. Quali sono i progetti per questi ragazzi?

“Io mi occupo dei più piccoli, ma ho visto che la Juniores ha disputato un’ottima stagione ed è matematicamente in Elite, con tanti ragazzi in orbita prima squadra anche se non ci saranno più i vincoli e l'obbligo dei giovani”.

 

Quanto sono state importanti, nel periodo invernali, le strutture che vi ha messo a disposizione la società con grandi sacrifici?

“Abbiamo due magnifici sintetici e strutture all'avanguardia. Le strutture sono alla base di tutto e in questo la società è stata lungimirante, tant'è che quest'anno ci ha messo a disposizione anche un altro campo in erba artificiale al Notari, arrivando così ad un totale di 3 campi in erba artificiale e 2 in erba naturale”.

 

State dando molta importanza al calcio femminile. Che prospettive ci sono?

“La sezione femminile è stata fortemente voluta dalla società ed essendo praticamente il primo anno ci sta dando grandi soddisfazioni sia a livello numerico che qualitativo. Il futuro prevede tanto lavoro per arrivare magari ad avere una squadra a 11 iscritta ai campionati regionali”.

 

Siete entrati nel progetto “Provincia granata”. Siete soddisfatti?

“Decisamente sì. La Reggiana dà un senso di “appartenenza” per tutte le società di casa nostra e un obiettivo da perseguire per i nostri ragazzi, non solo per quelli del settore giovanile granata, ma per tutti”.

 

Avete in programma campi estivi per sensibilizzare i giovani della Val d’Enza a scegliere il Montecchio? 

“Anche quest'anno partirà il Camp estivo targato Montecchio, con l'auspicio che richiami molti ragazzi e ragazze”.

 

Perché un ragazzo dovrebbe scegliere Montecchio e non le altre realtà della zona?

“Perché noi stiamo pianificando e programmando per il futuro un percorso diverso da quello che abbiamo proposto negli ultimi anni, con l'obiettivo di innalzare il livello qualitativo a 360 gradi per avere, un giorno la soddisfazione di vedere esordire in prima squadra tanti ragazzi cresciuti nel nostro vivaio”.

 

 

UFFICIO STAMPA - Lorenzo Chierici  

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