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Arti marziali

Ilaria Mantovani, un amore sconfinato per il tatami

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13/02/2024

La mia passione per il ju jitsu, in realtà, è nata per puro caso. Da piccola praticavo atletica e mi piaceva molto, ma a causa di un problema fisico ho dovuto cambiare sport. Facendo varie prove ho scoperto il ju jitsu a cui mi sono sin da subito appassionata".

Ilaria Mantovani inizia così a raccontarci il suo straordinario percorso sportivo, tanto da essere - ormai da tanto tempo - una campionessa e un esempio a tutto tondo. Entrando ancor più nel dettaglio.

"Il ju jitsu è sempre stato il mio posto felice, dove scappare dai problemi e staccare la spina dalla realtà di tutti i giorni e penso di poter dire che negli anni, con tutti gli alti e bassi e le sfide a cui mi ha sottoposta, è diventato un vero e proprio stile di vita. Al momento sono cintura nera primo dan e la mia specialità è il fighting system. Ho iniziato a praticare il ju jitsu alla Yoshindo Ju Jitsu Italia di Calderara di Reno con il Maestro Lorenzo Mazzoni dove sono ancora attualmente iscritta e dove sono, per quanto mi sia possibile, responsabile del settore agonistico.
Da qualche mese mi sono poi anche ufficialmente iscritta presso l’Akiyama Budo Club di Palermo dove mi alleno con il Maestro Cristian Minuto che mi sta aiutando molto a crescere da un punto di vista agonistico e sportivo in generale. Oltre ad allenarmi anche nella palestra di Cento".

Un cammino davvero straordinario in questa meravigliosa arte marziale.

"I risultati internazionali più importanti che ho ottenuto fino ad ora sono un oro ed un argento europeo rispettivamente nel 2019 e nel 2022 e due bronzi mondiali, uno nel 2019 e uno nel 2021. Mi reputo un’atleta umile.. un po’ per la mia insicurezza personale, che è indubbiamente uno dei miei maggiori difetti sul tatami e nella vita in generale, e un po’ per la mia razionalità, che trova sempre qualcosa di migliorabile in tutto ciò che faccio e che reputo invece un mio grosso punto di forza".

Non solo la materassina.

"Al di fuori della palestra lavoro come barista e sono una studentessa presso la facoltà universitaria di Ferrara di Biotecnologie Mediche. In futuro mi auguro di riuscire a diventare Ricercatrice nell’ambito medico ma, soprattutto, mi auguro di riuscire a realizzare tutti i sogni e gli obbiettivi sportivi che mi accompagnano da quando ero bambina". 

Significativo il pensiero conclusivo.

"Non ho mai avuto un motto d’ispirazione in particolare, ma la cosa che cerco di ripetermi  ogni giorno è di riuscire e a trovare un lato positivo anche nelle esperienze negative e nei momenti più bui, sul tatami e non".

Enrico Ferranti 

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