Melissa Ragazzini, un punto di riferimento a tutto tondo

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Melissa Ragazzini, un punto di riferimento a tutto tondo

"La pallacanestro, per me, rappresenta evasione da tutto ciò che non è sport. Mi dona carica e la capacità di confrontarmi in ogni aspetto. La palla a spicchi mi ha reso una persona migliore..... mettendomi costantemente in gioco, conoscendo me stessa ebtante persone con cui mi confronto quotidianamente"

Melissa Ragazzini - classe 1997 - e il basket, un rapporto davvero speciale

"Il mio ruolo in campo è principalmente playmaker, a volte guardia. Quest'anno gioco nel Royal Basket Finale Emilia", incalza la cestista

Una passione per il basket sbocciata nel 2009 

"Grazie a mia sorella maggiore (classe 1995), anche lei giocatrice. Per seguire questo meraviglioso sport, ho abbandonato la musica (studiavo e prendevo lezioni di tromba) e sono veramente felice di questa scelta"

Conosciamo meglio questa campionessa, nella vita e in campo 

"Questa meravigliosa realtà mi genera diverse emozioni: dalla gioia, ai grandi pianti, alla voglia di non mollare mai. Mi dona, inoltre, tanti sorrisi e innumerevoli soddisfazioni. Senza la pallacanestro mi sentirei incompleta" 

Una forza della natura, Melissa Ragazzini 

"Mi reputo una giocatrice con grandi doti istintive, ho tanta carica e cerco sempre di buttarmi su ogni pallone. Genero tanta intensità, adoro correre parecchio e il gioco di squadra"

Ma non solo 

"Ho un'ottima capacità di capire il gioco in campo e, di conseguenza, di capire le mie compagne di squadra. Ho tenacia da vendere,aggressività....non ho timore degli scontri fisici. Sono molto brava nella penetrazione e a livello difensivo"

Difetti? 

"Tendo ad essere troppo istintiva e - a volte - perdo un pochino la testa, non trasmettendo la giusta calma alla squadra"

Una carriera, la sua, di assoluto prestigio: Faenza Futura fino all'età di 17 anni, poi l'approdo a Forlì nella Libertas Basket (in serie B prima e successivamente in A2). Dopo uno stop a causa di un infortunio al ginocchio, una parentesi a Pesaro e, nella stagione attuale, Finale Emilia 

Inevitabile un bilancio per quanto concerne il campionato in corso 

"Abbiamo una squadra inferiore numericamente e a livello fisico ma questo ci ha permesso di stringere maggiormente i rapporti tra di noi, senza mai tirarci indietro. A livello personale, ho iniziato la stagione con un infortunio, ma mi sono ripresa. Ho disputato partite ad alta prestazione, sia individualmente che di gruppo, l'auspicio è di aiutare la squadra nel raggiungere la salvezza. Ho stretto parecchie amicizie, ci sentiamo sempre seguite da parte di tutto lo staff....mi trovo bene, mi sento sempre sostenuta. Cerco di esserci per tutte, trasmettendo la non paura e di far emergere tutto il nostro talento"

Non solo basket 

"Al di fuori del parquet mi occupo di rieducazione e riabilitazione, sono una Terapista della rieducazione"

Significativo un pensiero 

"Questo sport è inclusività, grazie alla conoscenza di regole e insegnamenti. Consiglio di praticarlo perchè non si smette mai di imparare" 

Progetti futuri 

"Continuare a giocare nel campionato di serie B, ma soprattutto di continuare a migliorare come giocatrice. Non mollando mai"

 

Enrico Ferranti