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Calcio | Dilettanti | Serie D

Parma 1913-Forlì 0-0

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18/10/2015

Parma 1913-Forlì 0-0


PARMA - Con il solito atteggiamento tattico, Apolloni cerca di prendersi la partita grazie al possesso palla e alle trame veloci che non sempre riescono. Non è però il solito Parma, quello spigliato che si impone e mette in difficoltà gli avversari con una manovra avvolgente e pregna di qualità. La squadra crociata fa fatica a creare, subisce più del solito rispetto alle partite scorse giocate in casa ed è troppo statico davanti con Baraye e Melandri abbastanza fuori dai giochi almeno in un primo tempo avaro di emozioni. Le uniche sono quelle evocate dalla sfilata delle Coppe, che bagnano il viso di qualcuno con lacrime piene di significato e nostalgia, condensate di gioia e rabbia per quello che è successo. “La storia non si cancella” dice uno striscione della curva Nord, con le date dei trofei in grande mostra. Il 4-2-4 in fase offensiva funziona poco, troppa staticità delle punte con gli esterni che vanno ad intermittenza. Meglio Ricci, in entrambe le fasi, abbastanza opaco Melandri che si fa notare solo per una corsa sulla sinistra, al 18’, con assist per Longobardi che anticipa nettamente Cola che lo tocca e lo affonda in area. Non è rigore, e la scelta dell’arbitro è abbastanza discutibile perché il tocco sul numero nove c’è stato eccome. Unico episodio di un primo tempo insipido, che vede il Parma esporsi sempre sulla destra, ora con Adorni, ora con Ricci. Baraye è troppo fermo, non trova mai il movimento giusto per la verticalizzazione e giocando di spalle alla porta, soffre la gabbia che gli ha costruito appositamente Gadda. Il 4-3-3 del Forlì si muove compatto, fa scalare le sue ali con puntualità sulla tre quarti e si difende con 5-6 uomini più il rinculo dei centrocampisti. E così si fa difficile per i ragazzi di Apolloni cercare degli spazi. Ci prova Baraye sullo sviluppo della solita trama: palla a destra e testa bassa, azione solitaria che si sviluppa sulla tre quarti e si conclude con un sinistro radente. Niente di più.

LE PAGELLE

Per il Parma, con il Forlì che qualcosa di più la fa vedere. Nocciolini e Turchetta vanno forte, si dannano davanti e si invitano a vicenda. E proprio in una di queste verticalizzazioni, il Parma rischia di andare sotto, con D’Appolonia che spara a salve. Pochi spazi, il Parma va in cerca di un episodio per trasformare un possesso palla sterile in qualcosa di positivo. E di positivo c’è l’espulsione di D’Appolonia, al  49’ per una doppia ammonizione. Strada spianata? Macché, il Forlì si difende bene, nonostante il Parma insista con più convinzione. I rischi sono di più quando i crociati si trovano in superiorità numerica. Un paradosso presto tradotto: gli esterni si fanno prendere d’infilata e le ali scalano in ritardo. Qualche spavento di troppo per ZOmmers che non demorde e, anche se non è troppo elegante, risulta efficace. La squadra di Apolloni crea sempre, bene o male cerca sempre di creare problemi. Anche in fase confusionale, il Parma resta sempre in avanti, entrano Guazzo e Sereni, con Baraye e Longobardi, la trazione è iper offensiva, e a volte sbilancia la squadra. E alla fine scatta una mezza rissa per colpa di Merelli che provoca la tifoseria crociata.

IL TABELLINO

PARMA CALCIO 1913-FORLI' 0-0


parma logo-3-2PARMA CALCIO 1913 (4-2-3-1): Zommers; Adorni, Cacioli, Lucarelli, Saporetti (dal 60' Sereni); Giorgino, Ricci; Baraye, Melandri (dal 70' Guzzo); Longobardi. All: Apolloni

forlilogo-2FORLI' (4-3-3): Merelli; Bisoli, Fantini, Cola (dal 60' Vesi), Lo Russo; Capellupo, Enchisi; Baldinini (dall'80' Adobati), Turchetta, Nocciolini (dal 71' Personé); D'Appolonia. All: Gadda


Arbitro:  Gariglio di Pinerolo

Ammoniti: D'Appolonia (F), Giorgino (P), Baraye (P)

Espulso: D'Appolonia (F)

fonte: parmatoday.it

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