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Ravenna Women - S.Marino Academy: 3 - 3

Ravenna Women: in condizioni meteo proibitive finisce 3-3 col San Marino Academy

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26/02/2023

 

RAVENNA WOMEN FC SSD ARL?: Ventura, Barbaresi, Domi, Carrer (24' st Candeloro), Mariani Elisa, Gianesin (1' st Burbassi), Mariani Elena, Giovagnoli, Raggi, Vicenzi, Gardel A disposizione: Bedeschi, Tonelli, Mascia, Carli?. All. Massimo Ricci

SAN MARINO ACADEMY?: Marenco, Micciarelli, Baldini, Bertolotti, Larenza (17' st Zito), Brambilla, Olivieri, Ladu, Tamburini (13' st Menin), Marengoni (17' st Montalti, 27' st Papaleo), Barbieri. A disposizione: Fancellu, Gallina, Accornero, Montanari, Bolognini . All. Giulia Domenichetti

Ammonite/i: Raggi (RA), Baldini (SM), Barbieri (SM)

Uff. satampa Ravenna Woman

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Dall'acquitrino di San Zaccaria la San Marino Academy esce con in tasca un punto che le consente di mantenere il vantaggio di classifica sulla rivale di giornata, il Ravenna Women, e che lascia di fatto immutata la situazione in quella specifica porzione della graduatoria, dato che anche Genoa e Brescia, impegnate nello scontro diretto, hanno chiuso l'ultima domenica di febbraio con una "X". Semmai, chi gode è l'Hellas Verona che, grazie alla vittoria sull'Arezzo, non solo prende margine rispetto alle squadre menzionate, ma aggancia pure il Cesena e mette nel mirino il Chievo, quinto.

Al rientro dalla sosta, Giulia Domenichetti propone qualche novità di formazione, benchè non nel modulo, che resta il 4-3-3. Tra i pali tona Olivieri, in mezzo alla difesa Larenza e Marenco. Davanti, anche per le condizioni del campo ai limiti della praticabilità, spazio ai muscoli di Tamburini. Il centrocampo è invece affidato alle tre B: Baldini-Bertolotti-Brambilla. Le Titane iniziano con uno spavento: Carrer lancia in profondità Gianesin che prende il tempo a Marenco e si presenta sola contro Oliveri, brava a respingere; sul prosieguo la palla finisce tra i piedi di Domi, il cui diagonale incoccia sul palo. La doppia conclusione di Brambilla su angolo di Barbieri è la risposta della San Marino Academy, che immediatamente dopo recupera palla in posizione avanzatissima (caparbia Baldini) e manda al tiro Barbieri: il capitano di giornata è in buona posizione di sparo ma ci mette poca forza. 

Le Titane poco dopo tornano a tremare sulla conclusione di Elena Mariani, abile a destreggiarsi nel cuore dell'area ma disturbata quanto basta da Marenco al momento del tiro: pallone facile preda di Olivieri. Il terreno pesantissimo impedisce il fluido svilupparsi delle manovre. E così si gioca soprattutto sfruttando i lanci lunghi, che la palla possa assumere traiettorie imprevedibili e mettere in difficoltà le letture difensive. E poi ci sono le carambole. Una di queste ultime offre una buona occasione a Tamburini, che si vede murare il diagonale. A strettissimo giro, Brambilla calcia dal limite facendo rimbalzare il suo mancino sul terreno bagnatissimo: la palla acquista velocità e si rende necessario un gran bell'intervento a mano aperta di Vicenzi per mantenere intatto lo 0-0. Scollinata la mezz'ora, però, il portiere di casa si macchia di un errore sanguinoso: rinvio corto che Marengoni raccoglie al limite; la 43 ha il tempo per sistemarsi la sfera e mettere nel mirino il palo lontano, mancato per centimetri. È fin lì la maggior chance per le Titane, mentre il Ravenna si rivede timidamente con un tiro dalla media distanza di Barbaresi che non spaventa Olivieri. Più pericolose le Leonesse si dimostrano su angolo al 39': Olivieri mette i pugni sulla parabola dalla bandierina, ma la palla resta viva per il Ravenna, che ci prova in mischia con Carrer, fermata dalla bandierina dell'assistente e, un secondo prima, dal salvataggio sulla linea di Brambilla. 

Poco dopo, la 10 di casa prova a rifarsi con un mancino dai 25 metri quasi perfetto: la palla si abbassa immediatamente dopo aver sorvolato l'incrocio dei pali, facendo rammaricare le padrone di casa e sospirare di sollievo le ospiti. Che però non si fanno intimorire. E anzi attaccano fino in coda alla frazione, quando Brambilla lancia in porta Barbieri che va a terra dopo aver tentato di scavalcare Vicenzi. Fallo del portiere del Ravenna e rigore per le Titane. Batte naturalmente, Barbieri, che è letale: 1-0 Academy e, per la bomber torinese, un digiuno che si interrompe dopo sette gare, ossia dalla doppietta in casa del Tavagnacco. Peraltro, Barbieri si conferma bestia nera del Ravenna, dato che l'ha colpito in tutti e tre gli incroci stagionali. 

Nella ripresa non ci sono novità in casa Academy, mentre il Ravenna sostituisce Gianesin con Burbassi. Il freddo percepito resta esponenziale, ma le Leonesse ci mettono poco a scaldare i muscoli. Al 5' Elena Mariani è rapidissima a raccogliere un rimbalzo al limite dell'area e a scaricare un mancino preciso alla destra di Oliveri. Galvanizzate da questa rete, le padrone di casa trovano subito il sorpasso. Succede su angolo, con Elisa Mariani che, di testa, spedisce il pallone sul corpo di Larenza: a quel punto la traiettoria "impazzisce" e per le difendenti non c'è modo di evitare che la sfera termini la sua corsa in fondo alla rete. Il momento non è il dei migliori per la San Marino Academy, che all'ora di gioco rischia seriamente il 3-1 sulla fuga di Elena Mariani, fermata dalla bella parata di Olivieri. La scossa serve ed arriva dalla panchina con un triplice cambio: dentro Menin - non al meglio - Zito e Montalti, la cui partita durerà pochi minuti per un colpo al braccio che la costringerà ad alzare subito bandiera bianca. Al suo posto Papaleo, al rientro dopo l'infortunio che l'aveva tenuta fuori dai campi per lungo tempo. Intanto serve un altro miracolo di Olivieri per fermare Burbassi, lanciata a velocità supersonica - e in solitaria - verso la porta biancoazzurra. 

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