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Arti marziali

Sofia Longo partecipa alla terza tappa del Trofeo Italia di Judo ad Olbia

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28/09/2023

Sofia Longo partecipa alla terza tappa del Trofeo Italia di Judo ad Olbia

 

Alla terza tappa del Trofeo Italia di Olbia Polisportiva Riccione si presenta con la 13enne Sofia Longo nella categoria - 40 kg. La giovane riccionese arriva quale testa di serie numero 1 e con due argenti conquistati nel primo semestre dell'anno. La trasferta sarda purtroppo non ha dato il risultato sperato, infatti Sofia ha patito il ritorno in gara dopo la pausa estiva e al primo incontro ha ceduto alla sconosciuta avversaria sarda. Successivamente ha superato brillantemente 2 incontri eseguendo due ottime azioni che gli sono valse 2 ippon (ossia il KO del judo), che gli sono valsi l'accesso per la finalina per la conquista della medaglia di bronzo.

Quest'ultimo incontro è stato vinto dall'amica avversaria Aurora Ferro e ha rilegato la riccionese al 5 posto nella classifica finale della gara.

Pur avendo perso diversi punti in ranking, Sofia Longo resta nella top 4 e quindi potenzialmente è già qualificata per i campionati Italiani A1. Il 7 ottobre l'atleta romagnola punterà a migliorare il risultato sardo nell'ultima tappa del Trofeo Italia che si terrà a Pescara.

 

"Il risultato ci sta strettissimo. Sofia poteva far meglio, abbiamo visto alcune imprecisioni che purtroppo le sono state fatali. Nei prossimi mesi in preparazione alla finale dei campionati italiani, lavoreremo duro per colmare queste lacune. La sua è una categoria difficile, dove ci sono almeno 6 atlete papabili al podio, compresa Sofia" spiega il padre/maestro che l'ha seguita a Olbia, Giuseppe Longo.

"Ogni vittoria è un punto di partenza per nuovi obiettivi... ogni sconfitta è la scusa per rimettersi in discussione e cercare nuove strade per migliorarsi, comprendere i propri limiti e superarli! Questo è quello che cerchiamo di insegnare ai nostri ragazzi e Sofia ha ben colto questo senso, tanto che dopo la sconfitta ha sostenuto le amiche ancora in gara e gioito dei risultati positivi. Da padre e maestro posso solo essere orgoglioso di questa ragazza" conclude il dt.

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