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Volley | Naz.li Maschile | Serie A/M

Stadium Mirandola – Geetit Bologna (0-3) | (23-25; 22-25; 21-25)

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07/04/2024

                                                                                                                                                                                                       Seguici su Facebook : VOLLEY     EMILIAROMAGNA

 

Mirandola saluta la A3

Stadium Mirandola - Geetit Bologna  (0-3) | (23-25; 22-25; 21-25) 

Niente da fare per la Stadium. Il sogno si infrange in gara 2 contro Bologna.

Solito starting six per Mirandola all'ultimo appuntamento in casa: Nasari e Rossatti in banda, Quartarone e Albergati sulla diagonale principale e Rustichelli con Bombardi al centro. Subentra in seconda linea il libero Scarpi.

Apre il set Sacripanti al servizio, dove firma un break positivo di tutto rispetto (0-3) prima di servire in rete. Dopo il -2 iniziale, il turno di servizio di Nasari regala alcune soddisfazioni ai gialloblù che riescono a pareggiare (4-4). Primo sorpasso per Mirandola con una super difesa di Bombardi. Al primo timeout dell'incontro il tabellone recita 7 per Stadium, 5 per Bologna. Vantaggio intatto ma non ampliato dai padroni di casa durante l'approccio alla doppia cifra (13-11). L'aggressione di Geetit passa principalmente dal pesante sinistro di Listanskis, sia in attacco che dai nove metri, che deve però fare i conti con un Rossatti particolarmente ispirato, vero protagonista di questa fase di gara. I felsinei si rifanno sotto con un maniout di Sacripanti su Albergati, costringendo Mescoli a chiamare i suoi in panchina sul punteggio di 17-16. Nasari recepisce e assiste la risalita dei suoi che firmano il 20-17. Sitti mette a segno un muro su Rossatti che vale il 22-21. Mirandola chiama timeout senza evitare però il sorpasso degli avversari, che guadagnano due set point. Sacripanti sbaglia il primo, e Sitti si affida a Listanskis per il secondo tentativo, che va a segno.

Sportellate già in apertura del secondo parziale. Le squadre restano appaiate ben oltre la metà. Il set è estremamente equilibrato, con nessun turno di servizio in grado di spostare efficacemente l'ago della bilancia. A cambiare la situazione interviene Maletti, che incassa un ottimo break positivo. Mirandola va al primo timeout sul 12-15, rompendo il ritmo dello schiacciatore bolognese che sbaglia il servizio. I rossoblù non cedono il passo, mantenendo il loro vantaggio pressoché intatto. Mescoli chiama tempo, i suoi recuperano qualche punto ma rimangono in affanno rispetto ad una Geetit molto aggressiva. L'ace di Albergati mina le idee degli ospiti di chiudere il parziale senza dover lottare: Guarnieri chiama timeout sul 20-21. La mossa ha l'effetto atteso, dati i 4 set point guadagnati dai felsinei per portarsi sullo 0-2. Nasari ne annulla uno e si prepara dai 9 metri. Albergati annulla il secondo ma il divario è troppo ampio: Maletti segna e si va sullo 0-2.

Apertura particolare nel terzo set per Mirandola, in cui si alternano momenti di grande gioco a momenti di chiusura totale, con Sacripanti che si ritrova con Sitti ad affossare sempre più i gialloblù. Nasari torna a segnare con il tabellone sul 6-10. Albergati, intenzionato ad aggiungere un'altra partita alla lista di ottime prestazioni accumulate finora, scorta Stadium al -1 (11-12). Bologna non vuole assolutamente cedere la guida, e serve Rossatti a costringerli al pareggio sulle 13 lunghezze. La Geetit riprende il suo spazio fino al +3 segnato sul 18-21. La partita mirandolese termina moralmente al termine del lunghissimo scambio del 19-22, che vede la formazione del capoluogo segnare di fila ventitreesimo e ventiquattresimo punto. Gli ospiti tentano in ogni modo di chiudere la partita ma sbagliano due occasioni di fila, finalizzando al terzo tentativo grazie all'attacco di Listanskis.ù

DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE SILVESTRI

È andata male, non mi nascondo dietro scuse o falsi alibi. In quanto legale rappresentante della Stadium mi prendo la responsabilità in toto di quanto è successo.

Onestamente pensavo di farcela ma gli altri si sono rivelati più forti.

Siamo arrivati ad un passo ma anche quest'anno i play out sono stati inclementi.

Dovevamo salvarci prima? Può darsi.

Pensavamo di avere allestito una formazione competitiva per centrare l'obiettivo minimo ma non avevamo fatto i conti con gli avversari che, a loro volta, si sono rinforzati e hanno alzato di molto l'asticella.

Ad ogni modo nessun dramma. Era ampiamente preventivato quando abbiamo accettato di intraprendere questa avventura due anni fa.

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