U15 Campioni d'Inverno Città di Cattolica - intervista al tecnico Francesco Monaco

Cartolina dalla Regina: per misurare la temperatura dell'U15 Città di Cattolica FC, diretta del tecnico Francesco Monaco, capace di chiudere questa first part of season laureandosi Campione d'Inverno, tracciamo dunque un bilancio con il timoniere cattolichino.

Monaco che atmosfera si è respirata in questi mesi all'interno della sua squadra?

"Sono molto fiero della squadra che ho, una rosa di ventiquattro giocatori, in primis bravissimi ragazzi, anche sul piano del gioco. Dimostrano: passione, voglia, impegno, sono predisposti al lavoro, come già detto in precedenza, mi fa molto piacere, che, accanto al fatto che siano bravi ragazzi, nel gioco, sono anche un gruppo di amici. Questo ultimo aspetto, ci ha aiutato tanto nei risultati, ma anche a me perché ha facilitato il concetto di fare gruppo, essendo uniti dentro e fuori dal campo. Sono molto soddisfatto, dunque, giunti al giro di boa, anche perché continuo ad avere costante presenza agli allenamenti, aspetto non scontato. In questo girone di andata ho cercato, in ogni partita, effettuando anche tutti e sette i cambi a disposizione, di provare ad accontentare tutti. La mission è arrivare al termine della stagione con ventiquattro giocatori, raggiungendo con tutti loro i nostri obbiettivi sportivi, devo dire che al momento sta andando bene. Aggiungo poi che il risultato non è fondamentale, però ci teniamo, chiudiamo con il miglior attacco e difesa, in testa alla classifica, quindi siamo davvero felici, e tutto cio' i ragazzi se lo meritano, li vedo concentrati, non mollano, penso che davvero, il lavoro paghi".

Cosa si aspetta dunque in questo nuovo anno dai suoi giocatori?

"Importante non adagiarsi, siamo migliorati, ma non dobbiamo fermarci. Ora il difficile è rimanere là in vetta, per fare cio', è necessaria la stessa costanza, voglia, impegno, essere amici, spirito di sacrificio, umiltà, mostrati sin d'ora. Dobbiamo essere forti, anche sul profilo mentale, senza sottovalutare nessuno, vincendo non guardando la classifica bensi' sul campo, mantenendo alta l'intensità, stando sul pezzo, sino all'ultimo minuto del Campionato".

Quali ritenga siano i vostri punti di forza?

"Il collettivo, la passione che ancora hanno questi ragazzi, che oggi è merce rara, spesso non c'è piu' quella voglia di sacrifico, specie in ambito sportivo e nei settori giovanili. Al contrario, questi ragazzi, mi dimostrano che tengono tanto a questa maglia, si arrabbiano se sbagliano un passaggio, vedo nei loro volti la volontà di entrare e stare in campo. Detto cio' voglio però ringraziare tutto lo staff tecnico della società, perché è oggettivo che la squadra sia cresciuta, ma ci tengo a sottolineare che, se i miei giocatori stanno bene e hanno una condizione atletica eccellente, è anche merito del nostro preparatore atletico. Stesso discorso vale per i nostri portieri, la loro crescita è anche dovuta al nostro preparatore dei portieri, che si adopera, con allenamenti specifici, quindi voglio dividere i meriti con tutti, avanti cosi' ".

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