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Basket | Nazionali | Serie A

Unieuro Forlì – UCC Assigeco Piacenza 91-77

(25-15; 46-36; 70-54)

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05/03/2017

Unieuro Forlì – UCC Assigeco Piacenza 91-77

 

FORLI’ (FC) – Non poteva esserci metafora migliore di quella scelta da coach Valli nel post-partita per rappresentare la fine dell’incubo in casa Unieuro. Dopo una spirale nerissima trascinatasi per ben tredici incontri, infatti, Forlì rialza la testa e porta a casa la gara contro l’Assigeco Piacenza con una prestazione maiuscola e senza concedere diritto di replica agli avversari, levandosi così di dosso un immenso ‘macigno’ fattosi oramai davvero troppo pesante. Encomiabile, finalmente, la prova di Pierich e compagni, ‘padroni’ del campo per tutta la durata della partita grazie ad un’arcigna difesa ed una brillante e ben orchestrata manovra offensiva, elementi che fin dalla palla a due iniziale hanno fatto ‘respirare’ un’aria ben diversa dalle ultime uscite.


A differenza del derby di sei giorni fa contro la Fortitudo, infatti, l’approccio con la partita è fin da subito parso di stampo diametralmente opposto, forse addirittura sorprendendo Piacenza stessa. Azioni d’attacco costruite con parsimonia ed attenzione, limitando al minimo complicate ed affrettate scelte di tiro, mentre Castelli ed Amoroso difendevano il proprio pitturato dalle scorribande del buon Bobby Jones con tanta solidità ed aggressività. Saranno percentuali ‘d’altri tempi’, a fine partita, quelle dell’Unieuro (51% dal campo, di cui il 47% dalla lunga distanza), cifre che da tempo non si vedevano dalle parti del Palafiera e che spesso e volentieri, negli ultimi mesi, hanno condannato i biancorossi alla sconfitta.


Concluso sul +10 un buonissimo primo tempo di gioco – col vantaggio che sarebbe forse potuto essere addirittura maggiore – i biancorossi forlivesi hanno poi fatto valere la propria superiorità nei confronti degli avversari anche al ritorno dagli spogliatoi, dimostrando un’eccellente tenuta mentale prima ancora che fisica respingendo puntualmente al mittente ogni tentativo piacentino di rimettersi in carreggiata. E se nelle prime due frazioni a tirare la ‘carretta’ nei momenti più delicati è stato Bonacini (13 nei 20′ iniziali), al ritorno dalla pausa lunga a salire in cattedra è stato invece Melvin Johnson. Messo ottimamente in ritmo da Adegboye, l’ex Varese ha messo a bersaglio 16 dei suoi 24 punti nel solo secondo tempo, con un 6/8 da dietro l’arco che ha fatto ben intendere il motivo per il quale venga considerato ‘urbi et orbi’ un fine tiratore.


Eccellente la prova di Amoroso, preciso e puntuale Pierich, fondamentale – specie in fase difensiva – l’apporto di Castelli: insomma, trovare un difetto a questa Unieuro è impresa davvero ardua. Dall’altra parte del campo, invece, Piacenza si è affidata al proprio ‘totem’ Jones, autore di 19 punti (la maggior parte dei quali, 13, dalla lunetta), che ha dimostrato una volta di più di essere un professionista di altissimo livello, sia sotto l’aspetto tecnico che comportamentale (una marea di ‘randellate’ incassate senza fiatare, finito poi fuori dai gioco per falli dopo essersi visto comminare un ‘flopping’ piuttosto discutibile: è uscito col naso sanguinante). Ma ciò che più conta, dopo tutto, è che l’Unieuro abbia finalmente riassaporato il gusto della vittoria. La strada verso la tanto agognata ‘meta’, chiaramente, è ancora lunga e non certo in discesa, ma il successo di oggi ha un valore incommensurabile in vista dello scontro diretto contro Recanati.

 


Unieuro Forlì: Adegboye 15, Bonacini 13, Johnson 24, Castelli 7, Amoroso 14; Ferri 2, Paolin 2, Pierich 12, Thiam, Rotondo 2. All. Valli.


UCC Assigeco Piacenza: De Nicolao 4, Hasbrouck 15, Raspino 8, Jones 19, Infante 8; Costa, Formenti 5, Borsato 14, Dincic 2, Persico 2. All. Andreazza.


Arbitri: Masi – Costa – Fabiani.


Note: 2.777 spettatori. Uscito per falli: Jones. Espulso: Raspino (due falli tecnici).


Queste, infine, le parole di Giorgio Valli, presentatosi in sala stampa con gli occhi lucidi: "Dedico la vittoria al club, che nonostante le tante sconfitte ci e mi è stato sempre vicino, senza nemmeno uno sguardo di traverso. Ci prendiamo questa vittoria meritata, che rappresenta il primo 'raccolto' di una semina cominciata molto tempo fa... non abbiamo fatto nulla, abbiamo giocato, bene, va detto, i primi 5 minuti di una lunga partita per la salvezza. Se molti ragazzi hanno statistiche che chiariscono in modo molto chiaro la bontà delle loro prestazioni, elogio volentieri la prova di Castelli, che ha giocato un match sottotraccia ma prezioso, lavorando benissimo su Jones. Ovviamente non tireremo sempre con queste medie, e proprio quando qualche tiro aperto ci uscirà dovremo dimostrare di saper star sul pezzo senza disunirci. Ci prendiamo due giorni di riposo perchè siamo sfiniti fisicamente e anche psicologicamente, per via di quella mandria di gorilla che avevamo sulle nostre spalle. Quella con US Basket Recanati sarà una partita che varrà dai 4 ai 6 punti". Così, invece, coach Marco Andreazza, tecnico piacentino: "Complimenti a Forlì, che non ha rubato nulla e cui faccio l'in bocca al lupo per il finale di stagone. Ma è inaccettabile vedere un giocatore come Bobby Jones, che è un atleta esemplare e che dà lustro a questo campionato, trattato come un bambino dell'asilo e costretto ad uscire per un tecnico-quinto fallo dopo che ha subito un colpo al volto. Noi e Latina siamo le uniche società a 0 euro di multa, ma ci faremo certamente sentire se l'andazzo delle ultime sette partite continuerà ad essere questo".


 

 


Simone Casadei

Addetto Stampa

Pallacanestro Forlì 2.015

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