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Basket | Nazionali | Serie A

Conferenza stampa pre-gara Sergio Scariolo (Virtus Segafredo Bologna)

Di Jacopo Cavalli

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12/05/2023

Brindisi? Una squadra con una chiara vocazione nel gioco in velocità, seconda squadra per la velocità e frequenza dei suoi possessi, attacca bene il contropiede ed è eccellente negli 1v1 sia fronte che spalle a canestro oltre ad essere una delle migliori squadre a rimbalzo d’attacco. Sono anche molto forti mentalmente, capaci di ribaltare un risultato come amaramente ricordiamo. Hanno anche grandi realizzatori capaci di ottime strisce di tiro molto efficaci, allenata ottimamente, con un certo equilibrio dentro e fuori, con ruoli ormai ben definiti per cui molto temibile.

La nostra condizione va valutata più su un discorso collettivo. Qualcuno oltre alla miglior forma deve recuperare anche il miglior ritmo come ad esempio Isaia che è un giocatore che ci è mancato di più, perchè è stato fuori più di tutti e la sua assenza è stata devastante, fisicamente sta bene, ma deve ancora capire bene quando accelerare e quando invece frenare: preferisco che capisca quando frenare, perchè un giocatore che ci dà talmente tanto quando va al massimo, che possiamo tollerare un numero circoscrivibile di errori. Forse avere un giorno in più a disposizione per riposare aiuti determinati giocatori, ma è difficile stabilire se sia un vantaggio o uno svantaggio, mentre da un punto di vista tattico la partita la prepari in un giorno. Abbiamo fatto per tutto l’anno partite dal venerdì alla domenica o dal giovedì al sabato. Ma penso che il consiglio migliore sia pensare alla prima partita poi se hai due giorni, un giorno puoi fare terapie, lavorare a livello tattico e il secondo giorno avere un pochino più di energia negli allenamenti perchè hai un pochino più di benzina nel serbatoio.

Altri club? Io ho chiesto e informato la Società di questa intervista con i Raptors. I Raptors hanno chiesto il permesso alla Virtus per realizzare questo incontro, sono arrivati ieri, sono ripartiti questa mattina. E’ stata una buona chiacchierata, quasi con amici perché con loro ho vinto un titolo: credo che le cose siano state fatte in maniera corretta e alla luce del sole. La Virtus ha dato senz’altro il suo ok, in NBA nessuno farebbe questo tipo di domanda, talmente è alta l’abitudine della professionalità e dell’etica di ciascuno. Ho detto ai miei giocatori proprio oggi che, il giorno della finale dell’Europeo fino a poco prima della partita stavo seguendo l’allenamento della Virtus, mandando le correzioni ai miei assistenti, per cui la mia concentrazione è al massimo qui, con grande voglia e motivazione. Sento una buona connessione con la squadra, sono contento della settimana ed è il momento  di divertirsi, a me diverte competere, mi diverte il momento in cui ti giochi qualcosa, è sempre stato il mio momento, è quello per cui desideri vivere e ora è arrivato. Il futuro per me è domani, gara1 vs Brindisi.

I lunghi hanno dato segnali confortanti, le scelte sono queste, soprattutto tra Jaiteh e Mickey valuteremo a livello tattico e valuteremo in base ai nostri altri quattro e ai nostri avversari, soprattutto nel ruolo di cinque. Ho fiducia in Bako, più giovane con meno esperienza ma molto utile quando chiamato in causa. Non è definitiva, è la scelta di partenza, ma se dovesse diveltarlo significa che entrambi hanno continuato a trasmetterci buone sensazioni.

Di Madrid? Non dico nulla perché non c’è nulla da dire.

La percezione generale? Accettiamo la nostra dimensione con umiltà e con senso della realtà. La dimensione dei roster è molto diversa e questo fa capire perché sono i campioni in carica, con merito, e perché hanno vinto la regular season, con merito e perché sono i favoriti e perché partono davanti a tutti. Dobbiamo essere molto umili e capire che partiamo da dietro, con una montagna da scalare se arriveremo lì, perché mi sembra ingenuo e completamente fuori luogo, tenendo conto che ci devi ancora arrivare li per cui non darei tutto per scontato e già fatto: sono cosciente che la nostra testa sia su Brindisi e spero che lo sia anche per i tifosi, che sono venuti a motivarci ieri in maniera molto affettuosa e motivante. Accettiamo con molta umiltà, cosi come hanno fatto i nostri capi, e me ne congratulo, quale sia la nostra dimensione e realtà. Dopo di che concentriamoci su Brindisi.

Il titolo? Un altro titolo ma mai un altro titolo. Ogni trofeo ti motiva: io ne ho vinti tanti, ma è il cammino per arrivarci ciò che mi motiva. Voglio che la squadra, sia preparata, sia compatta, che abbia chiaro i ruoli, che la squadra esprima una bella pallacanestro come ha fatto per lunghi tratti della stagione, soprattutto quando le condizioni fisiche glielo hanno permesso, e mi motiva anche che i giocatori mi trasmettano fiducia in quello che facciamo, queste sono le cose importanti, come ci arrivi. Quando arriverà il momento sappiamo molto bene e lo dice la logica,  se tu sei la seconda squadra a giudizio di tutti, devi arrivare in finale ed una dimensione che ci appartiene, la riconosciamo, la accettiamo. Dopo di che quando saremo lì, le cose saranno completamente diverse e ci penseremo se saremo stati così bravi, forse siamo male o ben abituati a pensare che sia una cosa quasi scontata, non lo sarà. Tutto passa da vincere la prima partita, poi la seconda e la terza. E poi pensare, eventualmente, di vincere le semifinali.”

 

Area Comunicazione e Stampa

Virtus Segafredo Bologna

Jacopo Cavalli

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