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Calcio | Dilettanti

Il Gioco dei Gironi 2023 - Upgrade 3.0

Di Mirco Mariotti

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09/07/2023

Il Gioco dei Gironi 2023 - Upgrade 3.0

Rieccoci qui con l'upgrade 3.0 del Gioco dei Gironi.

Prima di tutto vi ricordo NUOVAMENTE che:

- E' innanzitutto un gioco. I gironi li ufficializzerà la FIGC CRER al momento opportuno. Per cui evitate messaggi o telefonate al sottoscritto, e, soprattutto, in Federazione, esclamando "PERCHE' MI AVETE MESSO IN UN GIRONE PIUTTOSTO CHE UN ALTRO?", perchè tanto quelli ufficiali, usciranno, con ogni probabilità, tra fine luglio ed i primi di agosto, e devono essere approvati dopo un Consiglio Regionale apposito.
- Quelli che vedrete sono gironi indicativi, passibili di variazioni in corso d'opera, visto che, ad oggi, possono esserci ancora dei ripescaggi nelle categorie superiori, alcune società potrebbero ancora decidere di rinunciare al campionato, oppure di autodeclassarsi.
In poche parole, non rompete i c... a me ed alla Federazione. Spero di essere stato chiaro! ?

A questo punto cerco di raccontarvi quello che è accaduto durante la settimana che, come volevasi dimostrare, non è stata per niente tranquilla. Anzi...

Venerdì mattina si è svolto il Consiglio Federale della FIGC che ha accolto il ricorso il Lecco, che così potrà disputare il campionato cadetto dopo ben cinquant'anni, mentre invece sono state rigettate le istanze di Reggina e Siena che, per ora, sono state escluse rispettivamente da Serie B e Serie C e dovranno presentare entro oggi un nuovo appello al Collegio di Garanzia del Coni.

Da segnalare, per quanto riguarda la Serie A, l'eventuale spareggio Scudetto in gara unica (in casa della squadra meglio piazzata per la classifica avulsa, oppure nella sede prestabilita per la Finale della Coppa Italia se ci dovessere essere problematiche legate all'ordine pubblico), che, nel caso di parità nei novanta minuti regolamentari, verrà decisa direttamente dai tiri di rigore. Stessa sorte anche per l'eventuale spareggio salvezza, che però verrebbe disputata in due gare d'andata e ritorno (anche qui varrà la classifica avulsa, la migliore delle due giocherà in casa la seconda sfida).

Partiamo dalla Serie B. Per il neopromosso Lecco è finito l'incubo e potrà ufficialmente disputare il campionato. Ricordo che, inizialmente la domanda d'iscrizione era stata respinta, giustamente, per aver indicato tardivamente lo stadio alternativo per disputare i propri match casalinghi.
Ma, in realtà, il tutto è nato da una serie di circostanze sfortunate, con la partecipazione attiva della Lega B. Ricordo che, il giorno della scadenza dei termini d'iscrizione, ovvero quarantottore dopo la vittoria nella finalissima play off (iniziati con ben undici giorni di ritardo e conclusi una settimana dopo dal calendario inizialmente previsto a causa di alcuni ricorsi postcampionato per incrementare o togliere dei punti di penalizzazione nella classifica finale, nda) contro il Foggia, ha ricevuto la visita, al Rigamonti-Ceppi, della Commissione Stadi che non è stata in grado di stilare una relazione ufficiale perchè mancava la presenza fisica di chi doveva firmarla, ovvero dell'ex arbitro internazionale Carlo Longhi. Di conseguenza, la società bluceleste ha inviato una pec alla FIGC per ottenere una proroga, nel frattempo doveva trovare un impianto alternativo che, dopo essersi vista negare l'U-Power Stadium di Monza, ha ottenuto grazie all'ok del Calcio Padova per l'utilizzo provvisorio dello Stadio Euganeo. Ovviamente l'iter burocratico, visti i tempi strettissimi, non permettevano di avere l'ok immediato di Prefettura e Questura, giunto solo nella giornata successiva, ovvero già a tempo scaduto. La pec, inspiegabilmente, è arrivata soltanto il successivo venerdì.
Come scritto in precedenza, la prima sentenza, correttamente, non ha dato buon esito, ma l'immediato ed inevitabile ricorso è stato accettato, visto che la Commissione Stadi, inadempiente per colpe proprie, ha poi dato ufficialmente l'ok, e, conseguentemente, sono già incominciati i lavori al Rigamonti-Ceppi per le migliorie necessarie utili per poter disputare, prima possibile, le partite casalinghe.
Bocciata invece la Reggina, come era prevedibile, visto che, come ha specificato il Presidente della FIGC Gravina, "
c'è la specificità di una legge riconosciuta dallo Stato, la legge 91, che pone in capo alla Federazione una serie di oneri legati ai controlli. E' vero che esiste una decisione da parte di un Tribunale dello Stato (quello di Reggio Calabria, nda) che ha concesso, su richiesta della società, la possibilità di pagare in 30 giorni. Lo stesso soggetto, però, era a conoscenza del fatto che esiste una scadenza chiara (20 giugno) per adempiere al proprio debito sportivo".

Dopo la sentenza negativa di venerdì, la Società calabrese, che intanto ha ceduto il 100% delle quote alla Guild Capital, ha dichiarato di voler ricorrere in tutti i gradi di giudizio. In primis il Consiglio di Garanzia dello Sport, il quale si riunirà tra il 20 ed il 21 luglio al Coni, dove verrà emessa una sentenza quasi definitiva. Successivamente l' eventuale udienza al Tar, già fissata per il 2 agosto, e quella al Consiglio di Stato, tra il 28 ed il 29 agosto, a campionato teoricamente già iniziato.
In virtù di questo, pare probabile uno slittamento dell'inizio del torneo cadetto, previsto nel weekend tra il 18 ed il 20 agosto.
Se dovesse saltare la Reggina, il Brescia sarebbe la prima squadra designata alla riammissione nel campionato di Serie B. La Società del patron Cellino ha già fatto ricorso alla Corte d'Appello contro la posizione del sodalizio calabrese, con l'udienza già prevista per il prossimo 20 luglio. Due giorni prima, il Brescia dovrà già aver ottemperato all'iscrizione per avere la possibilità, nel caso fosse confermata la bocciatura della Reggina, di essere riammessa nel campionato cadetto.
Da segnalare che il Perugia ha annunciato ricorso nei confronti sulla decisione di ammettere il Lecco in Serie B, difficile però che venga accolto.
Ricordo che sono ancora in corso le indagini sul presunto illecito sportivo di Perugia-Benevento, l'ultima udienza si dovrebbe svolgere nei primi giorni della prossima settimana, poi si deciderà se deferire qualche tesserato o, come parrebbe, archiviare il tutto. Per assurdo, il Perugia, se fosse ripescato, avrebbe come campo alternativo proprio il "Vigorito" di Benevento, visto che al "Curi" stanno risistemando l'impianto di illuminazione.

In Serie C, dopo la mancata iscrizione del Pordenone (che sta tentando di iscriversi in sovrannumero in Serie D), c'è stata la bocciatura del Siena, che aveva presentato una documentazione mancante di parti fondamentali ed indispensabili, fidejussione in primis, per ottenere la licenza nazionale per l’ammissione al campionato. Come nel caso della Reggina, si cercherà di ricorrere in tutti i gradi di giudizio, anche se, pare molto improbabile che il sodalizio toscano possa evitare il terzo fallimento in nove anni.
Se il Mantova ha già praticamente la certezza di essere riammessa in Lega Pro al posto del Pordenone e l'Atalanta Next Gen sarà la sostituta del Siena appena ci sarà l'ufficialità, per quanto riguarda l'eventualità in cui salti anche la Reggina, che è sicuramente la situazione più contorta, sarà l'Alcione Milano. La società milanese, prima nella graduatoria riguardante la Serie D, presenterà domanda di ripescaggio e giocherà le sue partite nella storica Arena Civica di Milano, intitolata al compianto Gianni Brera, impianto in cui ha disputato i match casalinghi nella passata stagione appena conclusa. Nel caso in cui non fosse accettata la domanda di ripescaggio dei lombardi, Fano e Pianese, in ordine di graduatoria, sarebbero le prime aventi diritto (il Nardò ha rinunciato al ripescaggio, nda).

 

 

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