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Basket | Femminile | Serie A2 Femminile

Alperia Bolzano vs Halley Thunder Matelica: la presentazione del match

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24/11/2023

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Alperia Bolzano vs Halley Thunder Matelica:   la presentazione del match

L'ottava giornata del campionato di serie A2 femminile di basket propone un "big-match" alla Halley Thunder Matelica in trasferta sul parquet della Alperia Basket Club Bolzano: appuntamento domani, sabato 25 novembre (ore 18.30), al PalaMazzali del capoluogo altoatesino.

L'analisi del match. Partita d'altra classifica: le due formazioni (Bolzano e Matelica) si trovano infatti appaiate a 10 punti all'inseguimento delle due capolista (Udine e Roseto, in testa a quota 12). L'Alperia ha un bilancio di 5 vittorie e 2 sconfitte (subite a Roseto all'esordio e in casa per mano di Treviso due settimane fa), Matelica viene da 5 successi consecutivi dopo la sconfitta della prima giornata a Villafranca e deve recuperare una partita (con la capolista Udine). Due squadre votate alla fase offensiva, Bolzano e Matelica: i numeri, infatti, dicono che si affronteranno il 3° miglior attacco del girone (quello altoatesino, 72,6 punti segnati di media) e il 2° (quello marchigiano, 74,1). Tra le due formazioni non ci sono precedenti, quella di domani sarà una "prima volta" assoluta.  

Il punto in casa Halley Thunder Matelica. La squadra biancoblù viene da una striscia di cinque successi consecutivi. Sabato scorso è tornata sul parquet Alessia Cabrini, dopo circa un anno di infortunio, e ha contribuito alla vittoria su Umbertide con 16 punti e 6 rimbalzi. Proprio durante il match con Umbertide, il capitano matelicese Debora "Pepo" Gonzalez ha tagliato il grande traguardo dei 3.000 punti segnati nei campionati italiani di serie A (ora è a quota 3.002), così distribuiti: 1.227 in serie A1, 64 in Coppa Italia di serie A1, 1.711 in serie A2.

Alperia Basket Club Bolzano – Halley Thunder Matelica = 60-62

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26/11/2023

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Halley Thunder Matelica, capolavoro a Bolzano: sesta vittoria consecutiva

Prosegue il "magic moment" della Halley Thunder Matelica nel campionato di serie A2 femminile di basket. La squadra marchigiana ha espugnato il parquet dell'Alperia Bolzano per 60-62 conquistando, così, la sesta vittoria consecutiva (la striscia più lunga da quando si trova in serie A2). 

Una vittoria di grande carattere, quella matelicese, contro una squadra di eccellente livello che era appaiata in classifica e per giunta in una serata condizionata dagli infortuni, a cominciare da Iliyana Georgieva non in perfette condizioni fisiche (in campo solo 8 minuti) e proseguendo con il capitano Debora Gonzalez infortunatasi al ginocchio al 5' minuto del terzo quarto tanto da non essere più in grado di rientrare (le sue condizioni verranno valutate nei prossimi giorni con opportuni esami diagnostici).

Coach Domenico Sorgentone nell'ultimo quarto d'ora ha chiesto gli straordinari alle sue ragazze, che hanno risposto con una prestazione matura e determinata.

Rivedendo il film della partita, bisogna dire che Matelica era partita sùbito forte con Anna Poggio in bella evidenza sotto canestro e la tripla di Benedetta Gramaccioni a firmare il primo allungo (5-13 al 4').

Bolzano rivede la difesa attingendo a un po' di zona, trova fiducia in attacco e pian piano si riavvicina con i liberi di Lucia Missanelli (20-21 al 10') e poi passa avanti con un siluro di Elena Gualtieri (25-22 al 14'). 

Le polveri della Halley Thunder, fin lì bagnate da lontano, iniziano ad asciugarsi e con i canestri da tre - nell'ordine - di Carolina Sanchez, Alessia Cabrini e Debora Gonzalez - arriva il massimo vantaggio biancoblù al 20' sul +8 (27-35).

Nei primi tre minuti del terzo quarto entrambi i canestri rimangono immacolati, Matelica in particolare fallisce qualche ghiotta occasione per allungare ulteriormente, finché è Lucia Missanelli con sei punti in fila in un minuto (il 24') a rimettere in piena corsa Bolzano (33-35). Da questo momento in poi il match sarà equilibratissimo, con vantaggi mai superiori ai cinque punti da una parte e dell'altra.

Al 25', durante una accelerazione in attacco, Debora Gonzalez si fa male a un ginocchio e deve lasciare il parquet. Senza il proprio capocannoniere, e già senza Iliyana Georgieva, coach Sorgentone è costretto a cambiare in corsa il piano partita. Ciò che ne vien fuori è una prestazione di grande tenacia da parte di Matelica che, pur soffrendo per i numerosi rimbalzi in attacco catturati dalla coriacea altoatesina Alessia Egwoh (ben 5), stringe le maglie in difesa e in attacco controlla il ritmo trovando risorse importanti ora da Carolina Sanchez, ora da Benedetta Gramaccioni, ora da Alessia Cabrini, ora da Justina Kraujunaite. 

Proprio da una penetrazione di quest'ultima, sul 60-60, a 44" dalla fine arriva il canestro più fallo che potrebbe definitivamente indirizzare la partita sulla via marchigiana, ma la lituana sbaglia il libero aggiuntivo e il tabellone resta fermo a 60-62. 

Halley Thunder Matelica: intervista alla giocatrice lituana Justina Kraujunaite

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22/11/2023

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Halley Thunder Matelica: intervista alla giocatrice lituana Justina Kraujunaite

Halley Thunder Matelica, la lituana Justina Kraujunaite: «A Bolzano dovremo dare il massimo»

Spesso si è soliti citare, anche nel mondo dello sport, "la freddezza della gente del Baltico". Un luogo comune, certo, che però a volte corrisponde alla realtà. Com'è stato il caso, sabato scorso, di Justina Kraujunaite, ventisettenne play/guardia della Halley Thunder Matelica, lituana di Vilnius, che nel match "punto a punto" della settima giornata di serie A2 femminile di basket disputato dalla squadra marchigiana con Umbertide, ha risolto la contesa con due soluzioni ravvicinate nel penultimo minuto di gioco (una tripla e una penetrazione) per il definitivo successo 64-59. E pensare che fino a quel momento Justina non aveva sostanzialmente tentato conclusioni al tiro, dedicandosi più che altro alla difesa!

Abbiamo colto l'occasione per conoscerla meglio - è la sua prima stagione a Matelica - e insieme a lei fare il punto della situazione in casa Halley Thunder. Le sue statistiche medie nelle prime sei giornate di campionato dicono 7,5 punti, 9,5 rimbalzi, 3,3 assist e 4,0 falli subiti.

Justina, partiamo dall'ultimo match con Umbertide, sei orgogliosa di aver segnato gli ultimi decisivi cinque punti?

«Più che altro sono contenta che tutte insieme abbiamo recuperato dopo essere piombate sotto a -13, abbiamo vinto la partita grazie ad un grande sforzo dell'intera squadra e a una solida difesa. La nostra gara è stata come le montagne russe, probabilmente avevamo perso un po' di ritmo anche a causa del weekend precedente in cui non avevamo giocato».

Una sconfitta all'esordio e poi cinque vittorie di seguito nelle prime sei partite: è un ottimo bilancio per Matelica finora, che ne pensi?

«Penso che abbiamo avuto delle buone opportunità anche per vincere la prima partita, quella persa a Villafranca 76-68. Ma, come si dice dalle nostre parti, "the first pancake is always spoiled", il primo pancake viene sempre male. Ora abbiamo bisogno di continuare ad allenarci bene e rispettare ogni avversario, perché in questo campionato di A2 tutte le squadre possono vincere contro tutte».

Sei a Matelica da due mesi e mezzo, come ti trovi?

«Condivido l'appartamento con Iliy (Iliyana Georgieva), andiamo d'accordo e sono contenta, tra l'altro, a proposito di pancake, abbiamo la comune passione di prepararli alla banana... (ride). E' veramente una bella esperienza vivere in una piccola città come Matelica, finora ero sempre stata in grandi centri. L'unica difficoltà, se vogliamo, è che non molti parlano inglese e questo rende un po' complicato stabilire rapporti più profondi, ma pian piano sto provando a imparare l'italiano».

In precedenza, oltre che nel tuo paese, hai giocato brevemente in Italia a Torino, in Spagna e in Romania, come sono state quelle esperienze?

«Ho giocato in posti differenti e in diversi livelli, tutte esperienze che hanno contribuito a costruire il mio profilo di giocatrice e di persona. Penso di essere cresciuta molto nel corso degli anni e mi aspetto di continuare ancora».

Qual è l'obiettivo della tua carriera?

«Divertirmi. E quando non mi divertirò più, sarà il segnale che dovrò cambiare il mio percorso di vita verso qualcosa di diverso».

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