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Cesena Basket 2005 – Pallacanestro Castel S. Pietro 2010 80-58 (21-15, 38-29, 60-43)

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30/04/2024

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Cesena Basket 2005 - Pallacanestro  Castel S. Pietro 2010   80-58 (21-15, 38-29, 60-43)

Cesena Basket 2005: Ugolini, Rossi 20, Santoro 12, Piazza 14, Panzavolta 27, Ricci 2, Pezzi 3, Orioli, Capucci 2. All. Vandelli.

Castel S.Pietro: Zeccoli 3, Greco 6, Zuffa 14, Piani 5, Pedini 11, Torri 8, Pasini 2, Omorodion, Mondanelli 7, Tabellini 2, Cisbani. All. Morigi.

Arbitri: Frisari di Ravenna e Guerrini di Faenza

Ultimi sgoccioli di campionato che purtroppo sono diventati di importanza capitale dopo le infinite disavventure coincise con le ormai passate 12 sconfitte consecutive che ci hanno portato dalle stelle alle stalle.

La vittoria eroica di sabato scorso a Imola ci ha ridato ossigeno, ma le premesse alla vigilia del match contro Castel San Pietro, per entrambe di vitale importanza per le sorti finali della stagione, sembravano più nefaste che mai. Il problema alla schiena di Balestri non si è ancora risolto e alla sua assenza vanno ad aggiungersi quelle di tutti i lunghi in organico (Sanzani, Ivan Pezzi e Sangiorgi) eccezion fatta per il solo Carlo Capucci che da solo deve fare reparto.

L'unica consolazione è che anche Castel San Pietro lamenta assenze importanti, ma la prospettiva di dover soffrire le pene dell'inferno nel pitturato è ancor più concreta di quella propostaci, e respinta al mittente, una settimana fa a Imola.

Succede invece che il Carlo di cui sopra tiene il campo per oltre 30 minuti con autorità, prendendosi lo scettro come miglior rimbalzista della gara (12) e dando fiducia e sicurezza alla schiera dei "piccoli" che si divorano i malcapitati avversari, apparsi, in una occasione tanto importante, remissivi e assai poco energici.

L'equilibrio dei primi minuti è subito spazzato via dalla precisione dei nostri piccoli che confezionano una gara quasi perfetta, e al primo tentativo di fuga mettono già in cassaforte l'esito finale del match.

Il vantaggio oscilla sempre attorno alla doppia cifra fino al secondo strappo di pura prepotenza che lo raddoppia e lo consolida senza avvertire alcuna insidia fino al trionfale taglio del tragurdo a mani alzate in assoluta solitudine.

 

Area Comunicazione e Stampa

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