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Basket | Nazionali | Serie A

Granarolo Bologna - Consultinvest Pesaro 89-85 (13-20; 36-37; 62-57)

di Massimiliano De Panfilis

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20/04/2015

Granarolo Bologna - Consultinvest Pesaro  89-85 (13-20; 36-37; 62-57)

 

 

 

 

 

 

 

GRANAROLO BOLOGNA

 

White 16 (3/6, 1/2, 7/9), Cuccarolo 5 (2/3, -, 1/2), Gaddy 11 (2/5, 2/2, 1/2), Imbrò 3 (1/3 da 3), Fontecchio 10 (-, 3/4, 1/2), Mazzola 18 (6/7, 1/1, 3/3), Oxilia 0, Benetti 0, Vercellino 0, Hazell 7 (3/5, 0/2, 1/4), Ray 19 (2/11, 3/5, 6/6), Reddic 0 (0/1 da 2), All.Valli

 

 

 

CONSULTINVEST PESARO

 

Ross 16 (6/11, 1/4, 1/1), Myles 4 (2/7, 0/1, -), Basile 0, Musso 18 (3/7, 3/11, 3/3), Raspino 2 (1/1, 0/1, -), Wright 14 (2/9, 2/4, 4/6), Judge 8 (4/4, -, 0/1), Crow 0 (0/2 da 2), Tortú NE, Lorant 23 (9/12, 1/3, 2/4), All. Paolini

 

 

 

BOLOGNA : T2 (18/38, 47%), T3 (11/19, 58%), TL (20/28, 71%), Rimbalzi 44 (31d-13off), Perse (15), Recuperate (1), Assist (12), Stoppate (3), Valutazione (101)

 

 

 

PESARO: T2 (27/53, 51%), T3 (7/24, 29%), TL (10/15, 67%), Rimbalzi 34 (21d-13off), Perse (5), Recuperate (6), Assist (15), Stoppate (2), Valutazione (78)

 

 

 

Spettatori: 5950

 

 

 

Arbitri : Begnis, Baldini, Attard

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA GARA IN BREVE - Al termine di una partita magari non bellissima tecnicamente, ma di grandissimo interesse ed equilibrio, la Granarolo Bologna porta a casa il successo e riprende la corsa per i playoff che si era fermata a Cremona. Le due squadre hanno lottato al limite delle loro forze e tutto il pubblico ha apprezzato, i marchigiani pur sul fondo della classifica (e di nuovo invischiati nella lotta per non retrocedere) hanno dato del gran filo da torcere alla Vu Nera. Per la Virtus sono tanti gli eroi di giornata, ognuno in un momento diverso si é caricato i compagni sulle spalle per aver la meglio di una ostica Pesaro: White all'inizio e nel terzo quarto ha tenuto a galla i suoi, Ray ha avuto una fiammata impressionante che ha creato il divario decisivo, Fontecchio ha messo delle bombe di importanza capitale per mantenere dietro i biancorossi, ma é stato Mazzola l'MVP, il più costante nei 40 minuti (18 punti, 11 rimbalzi), assieme ad un sempre poco citato Gaddy, cervello e motore di questa squadra.

 

 

 

1' QUARTO - Gaddy e Cuccarolo aprono le danze con buone soluzioni offensive, ma Pesaro controbatte colpo su colpo sfruttando amnesie difensive dei padroni di casa. White trova il primo centro dalla lunga ma i lunghi marchigiani dominano l'inizio, con Lorant a concludere da vicino con appoggi di varia natura (9-14 al 5'). Cuccarolo é molto attivo sotto le plance, la gara é gradevole e viene griffata dai lunghi, la difesa bianconera, anche per meriti di Pesaro, non riesce a chiudere efficacemente mentre l'attacco fatica contro la zona adattata di Paolini. La Granarolo va sotto, Ray é negativo e Valli é costretto al timeout sull'ennesima persa di squadra che produce 2 punti veloci di Wright, al rientro un buon jumper di Mazzola sembra invertire il trend negativo ma Bologna non trova il bandolo della matassa e, solo grazie a una difesa di volontà, chiude sotto di 7 uno dei peggiori quarti della stagione.

 

 

 

2' QUARTO - Una tripla di Mazzola apre il quarto ma Myles e Ross penetrano nella difesa delle vunere come una lama nel burro. Imbrò, ancora dalla lunga, e White e Mazzola con giocate di intensità provano a non far aumentare il gap, Pesaro ha anche un po' di buona sorte dalla sua (Raspìno tramuta una persa in un assist al bacio) e le troppe perse banali degli uomini di coach Valli fanno sì che i bianconeri vivano in eterna salita (26-30 al 14'). Hazell trova il suo primo canestro con un coefficiente di difficoltà notevole, ma la Virtus sembra scollegata, alcune mancanze difensive e vuoti offensivi lasciano perplessi, nonostante questo Mazzola e White confezionano la rimonta (34-35 al 17') che si completa solo due minuti dopo, con il libero di Gaddy (nel mezzo una serie di orrori da ambo le parti e una stoppata clamorosa di Mazzola). Reddic mostra i muscoli ai suoi ex compagni con un'altra stoppata di notevole livello, ed é Cuccarolo a siglare sempre dalla lunetta il sorpasso tanto agognato, vanificato dal layup sulla sirena di Musso.

 

 

 

ALL'INTERVALLO - Gara atipica al giorni d'oggi quella in cui comandano i lunghi, White e Mazzola sono i leader indiscussi della Granarolo (21 punti in coppia), Cuccarolo con 5 punti e 6 rimbalzi é un ottimo ausilio, ma mancano gli altri, specialmente il capitano a 0 punti con un brutto 0/5 da 2. Per i biancorossi strepitoso Lorant, 15 punti e 6/6 dal campo e un tabellino molto uniforme per gli altri. la Virtus viaggia attorno al 50% dal campo e prende più rimbalzi degli avversari (23-16) ma tira 11 volte in meno per la malagestione della palla (9 perse e 0 recuperi).

 

 

 

3' QUARTO - Abdul Gaddy monopolizza l'inizio di ripresa, con una tripla fondamentale, l'assist per il canestro e fallo di Mazzola e un layup nel traffico, ma Pesaro resta in linea di galleggiamento sfruttando le troppe falle della difesa bianconera. Hazell inventa una conclusione irreale e quando le maglie si stringono la Consultinvest fatica a vedere il ferro (48-44 al 25'). White va in panchina per precauzione (3 falli) e la difesa bolognese cala subito di intensitá, la gara diventa una battaglia molto fisica e decisamente spezzettata, Judge e Cuccarolo prendono un doppio tecnico per delle schermaglie. Una zona 2/3 molle viene subito trafitta da Musso, Valli va anche con i quattro piccoli e Okaro White da 5 e finalmente Ray trova il centro dalla lunga e si sblocca. Musso è un cecchino dalla distanza se lasciato da solo e Chris Wright comincia a prendere in mano le redini del gioco e, silenziosamente, riporta avanti i suoi. L'equilibrio regna sovrano, White commette il quarto fallo ma Ray, da vero leader, trascina i compagni al massimo vantaggio all'ultima pausa.

 

 

 

4' QUARTO - Inizio fenomenale dell'ultimo parziale: gioco da 3 punti e tripla in contropiede per il capitan Ray, che in meno di 4 minuti arriva a 15 punti personali e fa esplodere la Unipol Arena, costringendo Pesaro, che vede la gara scappare via, al timeout frettoloso. Valerio Mazzola trova una sospensione complessa poi arringa la curva, ma gli ospiti sono resilienti e si rifanno sotto con grande caparbietà, una tripla di Fontecchio blocca la rimonta (73-65 al 34') ma Wright gli risponde con la stessa moneta. Gaddy dall'angolo, e con il ghiaccio nelle vene, segna un canestro notevole, ma White si autoelimina dal match regalando 3 liberi a Musso. Simone Fontecchio si prende una responsabilità enorme e la assolve al meglio, con una tripla da quasi 8 metri che manda in delirio il palazzo (79-73 al 37'). Un altro jumper di Mazzola genera l'allungo che poi risulta decisivo, concluso dall'ennesima tripla di un fantastico Fontecchio e dai liberi di Ray, per porre la parola fine alla strenua resistenza di Pesaro e mettere in carniere i due punti che alimentano la corsa playoff di questa splendida Virtus, una squadra forse un po' stanca ma una squadra vera.

 

 

 

PROSSIMO TURNO - Trasferta che sulla carta, ma solo sulla carta, pare a pronostico chiuso per i ragazzi del Presidente Villalta, al Forum di Assago, a casa dei campioni d'Italia della EA7 Milano. Il roster assemblato da Armani é pieno di campioni agli ordini del coach che ha vinto gli ultimi due scudetti (Luca Banchi), tra i quali l'ex David Moss, l'ex Nba Marshon Brooks, il futuro Nba Alessandro Gentile, il play della Nazionale Hackett. Samuels, Kleiza, Ragland, Melli sono gli altri di una squadra di Eurolega che ha come unico obbiettivo il bis dello scudetto e niente di meno.

 

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