La striscia positiva si ferma sul nascere. Dopo la ritrovata vittoria con l'Arezzo, le Titane non riescono a centrare un altro risultato utile, cadendo sul campo di un Hellas Verona che segna una rete per tempo e che dilapida anche un calcio di rigore. Le Scaligere prendono in mano la sfida nel primo tempo e la controllano, con pause più o meno significative, fino alla fine, nonostante quasi mezz'ora giocata in inferiorità numerica per il rosso a Meneghini. L'avvio di gara non è a ritmi forsennati. Le due formazioni si specchiano in un 4-3-3 che, in casa Academy, vede il ritorno di Ladu (dopo l'infortunio) e la novità Fancellu in posizione di mezzala sinistra. Proprio la ragazza sarda, ex Chievo, ha subito un'occasione al minuto 4': Menin la cerca con un cross rasoterra, la difesa la disturba la disturba proprio sul più bello, sporcandole quello che sarebbe stato un rigore in movimento. La risposta dell'Hellas è veloce e robusta: Semanova stacca sul cross di Peretti e la mette angolata, Montanari vola e dice di no. Il confronto torna a scuotersi dopo il quarto d'ora: Rognoni semina il panico sulla linea di fondo, poi punta direttamente la porta trovando Montanari vigile sul primo palo. Ancora padrone di casa pericolose al 21': Peretti scodella in area per Meneghini, che stacca in solitaria ma mette sul fondo. 

La San Marino Academy torna a farsi vedere in avanti pochi minuti dopo con la combinazione Fancellu-Barbieri: la 45 si gira nonostante la pressione ed il suo tiro, deviato, frutta solo il calcio d'angolo. Ben più pericoloso l'Hellas in contropiede: Rognoni scappa in campo aperto (e in sospetto fuorigioco), poi sterza e calcia forte sul primo palo, trovando la parata di Montanari. Le Titane provano a replicare subito con il destro di prima intenzione di Barbieri dopo il tiro rimpallato di Marengoni: alta la conclusione dalla distanza della 45 torinese. Le padrone di casa non perdono le redini del gioco, anche se il gol sblocca-risultato arriva in ripartenza: Menin e Brambilla si scontrano in mezzo al campo (Menin resta a terra, dolorante alla testa) e l'Hellas ne approfitta per involarsi verso la porta di Montanari, ancora una volta con Rognoni che, dopo aver saltato Micciarelli, esplode un potente rasoterra che si infila vicino al palo. 

Domenichetti cambia subito due terzi del centrocampo. La risposta della squadra è quella di alzare di qualche metro il baricentro, ma senza dare grattacapi a Shore, sostanzialmente inoperosa per tutti i primi 45'. Nella ripresa le Biancoazzurre partono di buona lena, ma al primo errore pagano dazio: Semanova punta in uno contro uno Zito, che, all'ingresso in area, la mette giù. Dal dischetto si presenta Peretti, che manda alto. Passato lo spavento, le Titane si mettono d'impegno per risalire la china. L'Hellas Verona però non trema e, anzi, raddoppia. L'azione è molto simile a quella dell'1-0, l'interprete la stessa: Rognoni scappa a sinistra, evita Gallina e calcia forte sul primo palo, baciato dal suo mancino prima che la palla termini la sua corsa in rete. Poco dopo, altre due occasioni per le padrone di casa: nella prima, un terzino - Capucci - serve in area l'altro - Pellinghelli-  che sceglie bene il tempo dell'inserimento ma incorna centrale; nella seconda, Peretti arriva leggermente in ritardo sul cross di Rognoni. 

Le Titane cercano la reazione nei piazzati. Su un calcio di punizione conquistato da Baldini e calciato da Barbieri, la palla viene prolungata fino in area piccola, dove Brambilla arriva con qualche decimo di secondo di ritardo. E su un'altra palla da fermo le Titane si costruiscono una chance per invertire il senso della partita: angolo Hellas, Menin cerca di spazzare l'area e Meneghini di impedirlo. L'intervento della 6 di casa è in ritardo: niente palla ma solo gamba, e per lei arriva il rosso. È il 66' e la partita potrebbe cambiare. La San Marino Academy si getta in avanti, più di orgoglio che di gioco, però. Al 69', ancora sugli sviluppi di un piazzato, nasce una mischia in area piccola, dove né a Barbieri, né a Baldini riesce il tap-in risolutore. Nel frattempo era entrata anche Tamburini per rinforzare il reparto avanzato. Altra chance al 70': Menin fa la sponda di testa per il taglio di Barbieri, che calcia di prima intenzione muovendo la rete dall'esterno. Un mancino debole di Baldini e un colpo di testa di Montalti su angolo - con palla fuori - sono altri tentativi, per la verità piuttosto timidi, che le Biancoazzurre fanno per cambiare il destino di una sfida che, al netto delle difficoltà "fisiologiche"  date dall'inferiorità numerica, l'Hellas Verona continua a gestire. Anzi, nel finale servono due interventi di Montanari sul destro incrociato di Peretti e sulla conclusione ravvicinata di Semanova per evitare un passivo più pesante. L'ultimo squillo dell'Academy, invece, è in un destro di Prinzivalli su invito di Barbieri: palla a lato, sebbene non di molto. 

L' Hellas Verona allunga la propria striscia positiva e allunga anche in classifica sulle Titane, che adesso dovranno sfruttare la pausa per riordinare le idee e presentarsi nelle migliori condizioni possibili all'importantissimo derby della ripresa contro il Ravenna. 

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