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Basket | Nazionali | Serie B Nazionale

Virtus Padova 93 – Andrea Costa Basket Imola 81

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25/01/2024

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La Virtus Padova ingrana la terza vittoria consecutiva con una ripresa da applausi

I neroverdi, sotto di venti all'intervallo con Imola, ribaltano inerzia e punteggio con con due quarti ai limiti della perfezione 

Montegrotto Terme, 24.01.2024 -  La Virtus Padova, nel turno infrasettimanale contro l'Andrea Costa Imola, trova la terza vittoria consecutiva con una prestazione che resterà a lungo nella memoria di tutti i tifosi neroverdi. Sotto di venti lunghezze all'intervallo, i ragazzi di Coach De Nicolao rientrano dagli spogliatoi con tutt'altro piglio e, nei secondi venti minuti di gioco, ribaltano inerzia e punteggio (60-28 tra terzo e quarto quarto) fino al 93-81 finale, riuscendo così a ribaltare anche il meno cinque dell'andata.

Dopo un primo quarto di studio (19-26), nel quale i neroverdi riescono inizialmente a prendersi un minimo vantaggio con la bomba di Cecchinato (15 punti con 3/6 da oltre l'arco) e rimanere sempre in scia con le giocate di Andrea Scanzi, nei secondi 10' di gioco Imola piazza il break che la spinge sulle ali dell'entusiasmo fino al più venti dell'intervallo (33-53).

Nella ripresa i giocatori di Coach De Nicolao scendono in campo con il furore negli occhi e, nel giro di pochi minuti, riequilibrano le sorti del match. Dal meno venti dell'intervallo si passa così alla parità a quota 56 e poi al nuovo sorpasso Virtus sulla bomba di Molinaro (12 punti e 8 rimbalzi). Guidati da un Michele Antelli straripante, a un passo dalla tripla doppia (14 punti con 11 rimbalzi e 9 assist), e dalle giocate del "solito" Ferrari (15 punti con 6/7 da due e 9 rimbalzi), i neroverdi macinano punti e grandi difese, spinti dal calore del proprio pubblico.

Gli ultimi 10' sono un crescendo di emozioni con la Virtus che, azione dopo azione, mette il sigillo sulla vittoria finale a suon di triple e i liberi della staffa. La cartolina del quarto quarto porta le firme di Antelli e quella di un Andrea Scanzi chirurgico nei momenti decisivi (24 punti frutto di  4/7 da due, 3/7 da tre e 7/7 ai liberi) che mette la parola fine ai giochi.

La voce del Coach 

"La partita di oggi è la fotografia di cosa possiamo essere noi come squadra. Quando riusciamo a esprimerci come fatto nella ripresa possiamo competere con tutti come è stato nelle ultime gare. All'intervallo ci siamo semplicemente guardati in faccia e i nostri secondi due quarti sono stati la nostra risposta.  - ha commentato soddisfatto a fine partita il Coach della Virtus Padova, Riccardo De Nicolao - La nostra forza è il collettivo, che è la vera chiave per permettere poi ai singoli di esprimersi al meglio come stasera. Questa vittoria è fondamentale per la classifica, dal momento che siamo riusciti a ribaltare anche il risultato dell'andata. Ora dobbiamo cavalcare quest'onda di entusiasmo, sempre con la testa sulle spalle, consapevoli che non dobbiamo sederci sugli allori di queste tre vittorie e continuare a lavorare dando sempre il massimo. ". 

La cronaca della partita Virtus Padova - Andrea Costa Imola 

PRIMO QUARTO

L'inizio di gara vede gli ospiti segnare per primi con Crespi ma immediatamente pareggiati da un bella penetrazione lungo la linea di fondo di Osellieri. Crespi inchioda una schiacciata prima che Ferrari e Cecchinato rispondano con quattro punti consecutivi che producono il primo vantaggio neroverde (6-4). Drocker con un arresto e tiro dal gomito impatta e, nell'azione successiva, una bomba imolese scrive il 6-9 dopo 3' 20'' di gioco. Gli attacchi virtussini, per due volte, si infrangono sulla solida difesa degli ospiti ma la bomba di Giacomo Cecchinato dall'angolo interrompe il digiuno. Il fallo e vale, con libero aggiuntivo, di Aukstikalnis riporta l'Andrea Costa a più tre (9-12), poi più uno con il due su due in lunetta di Michele Ferrari. I neroverdi difendono forte e recuperano due palloni in rapida successione, senza concretizzare in attacco. Un grandissimo canestro di Andrea Scanzi mantiene i suoi a contatto e, dopo una bomba di Aukstikalnis, la bimane a due mani a rimbalzo d'attacco di Lorenzo Molinaro fa 15-17 a 3' dalla prima sirena. Crespi è un fattore sotto canestro e ne realizza altri due nel pitturato e, dopo due attacchi infruttuosi e la tripla di Drocker, Coach De Nicolao richiama i suoi in panchina sul meno sette (15-22) con 1' 50'' da giocare nel primo quarto. Dopo il minuto di sospensione è ancora un bel canestro di Scanzi a portare punti con il numero 16 neroverde che, nell'azione successiva, realizza ancora il nuovo meno tre (19-22). Nonostante una galvanizzante stoppata di Federico Osellieri, Imola continua a trovare il fondo della retina e allunga ancora fino al nuovo più sette di fine primo quarto (19-26).

SECONDO QUARTO

La seconda frazione inizia con la bomba centrale di Corrado Bianconi ma gli ospiti bucano ancora l'area neroverde (22-28) e il terzo fallo personale di Cecchinato lo obbliga a sedersi in panchina. Imola realizza ancora per due volte portandosi a più dieci sfruttando una difesa neroverde poco reattiva (22-32) ed immediato arriva il time out Virtus. I neroverdi non riescono a sbloccarsi, mancando due triple, e a stretto giro ecco il nuovo allungo dell'Andrea Costa, nonostante un canestro di Ferrari (24-39). La bomba di Molinaro prova a ridare linfa ma immediata arriva la risposta con la stessa moneta di un infallibile Aukstikalnis. Isacco Marchet, in penetrazione, trova due punti a 4' dall'intervallo, prima dei liberi di Aukstikalnis (29-44). Imola continua ad attaccare con ordine e incrementare il margine con Crespi. Federico Osellieri, a rimbalzo d'attacco, si procura due liberi importanti, mandandoli entrambi a referto, ma un'altra tripla di Aukstikalnis e il fallo antisportivo di Molinaro, con i conseguenti due liberi di Crespi affossano la Virtus a meno venti (31-51). Il primo errore dal campo di Aukstikalnis è seguito dal canestro di Ferrari, su assist di Osellieri, ma il terzo fallo personale di Bianconi consente a Crespi di rimettere venti lunghezze a 40'' dalla pausa lunga. Nelle ultime azioni non segna più nessuno e all'intervallo il passivo per la Virtus è davvero pesante (33-53).

TERZO QUARTO

Al rientro dagli spogliatoi è ancora Imola ad appoggiare i primi punti. Lorenzo Molinaro prova a portarsi a casa il ferro, guadagnando però solo due liberi, di cui solo uno va a referto. Dopo 1' della ripresa Imola è già a quota tre falli spesi e Cecchinato, sempre dalla lunetta, fa anche lui uno su due (35-55). Dall'altra parte anche il viaggio dalla linea carità di Crespi si chiude con un 50% e il fallo tecnico a Drocker porta ancora in lunetta Cecchinato. L'arresto e tiro dal gomito di Molinaro fa alzare i decibel del Palaberta (38-56) con i tifosi che provano a spingere i neroverdi che segnano ancora con la penetrazione di Andrea Scanzi (40-56). Un bel gioco a due Molinaro-Ferrari prima e un gioco da tre punti ancora del numero 14 neroverde infiammano la sfida in campo e sugli spalti tra le due tifoserie (45-56). La Virtus difende con cuore e prova ad accelerare i ritmi in attacco trovando punti e lo svantaggio in singola cifra con il 2/2 ai liberi di Cecchinato (47-56). I neroverdi cavalcano il momento propizio e, dopo 4' della ripresa, con Michele Antelli pronto in lunetta, gli ospiti chiamano un necessario time out. Il parziale del terzo quarto (15-3) resta aperto con il libero di Antelli e, dopo il rimbalzo offensivo, la bomba di Cecchinato che commette però il suo quarto fallo nell'azione successiva (51-56). La tripla di Michele Antelli fa meno due e dopo un recupero difensivo di Molinaro, Federico Osellieri appoggia al vetro la parità a quota 56. Imola, seppur tramortita, si sblocca dalla lunetta trovando due punti preziosi ma la bomba di Molinaro firma il sorpasso neroverde sul 59-58. Imola rimette la testa avanti con Marangoni e Corcelli dalla lunetta (59-61), prima del due su due ai liberi di Michele Antelli che vale la nuova parità. Negli ultimi 60'' di gioco Crespi e Ranuzzi per due volte segnano a rimbalzo d'attacco, prima dell'appoggio in penetrazione di Michele Ferrari che fissa il 63-65 a fine terzo quarto.

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