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Calcio | Dilettanti

Il Gioco dei Gironi 2023 - Upgrade 6.0

Di Mirco Mariotti

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23/07/2023

Un bel caos vero? E come se non bastasse, in Serie C è esploso il caso Alcione Milano. La società lombarda, prima nella graduatoria ripescaggi della Serie D, ha fatto domanda di ammissione in Serie C, indicando come impianto la storica Arena Civica, intitolata al compianto giornalista Gianni Brera, stadio che ha una capienza di ben 10.000 posti, "casa" della squadra arancione già nella stagione appena conclusa. Dopo l'ok del Comune di Milano, mancava l'ok della Commissione Provinciale di Vigilanza, che non si è mai espressa in merito.
La reazione piccata della società meneghina non si è fatta attendere:

"La Società Alcione Milano, la più giovane squadra italiana vincitrice dei playoff di Serie D, comunica di detenere l’innegabile merito e diritto sportivo di occupare la prima posizione nella graduatoria dei ripescaggi in Lega Pro stilata dalla FIGC, con enorme distacco sulle altre pretendenti.
Nella serata di ieri
(il termine ultimo per fare domanda era lunedì scorso, nda), a poche ore dal termine per il deposito della domanda di ripescaggio in Lega Pro, con modalità irrituali, e secondo nostro giudizio con contenuti infondati e carenti di opportune verifiche documentali e strutturali, il CPV ha assunto la posizione di non poter “esprimere alcun parere al riguardo” dell’utilizzo dell’Arena Civica Gianni Brera per il Campionato Lega Pro 2023/24 e Coppa Italia di categoria.
Come conseguenza di questa presa di posizione, di fatto, con grave pregiudizio per la nostra Società, è stato messo a rischio il sacrosanto diritto di ripescaggio dell'Alcione Milano al Campionato di Lega Pro. A seguito di immediata reazione della nostra società, con opportuna istanza di misure cautelari monocratiche urgenti, il Presidente del TAR della Lombardia – Milano, con decreto del 19 luglio 2023, n. 666, ha accolto immediatamente la richiesta della Società Alcione Milano Società Sportiva a r.l. di sospensione degli effetti pregiudizievoli del parere, o meglio dire del non parere, reso solo in data 17 luglio 2023, dalla Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo in ordine
all’utilizzo dell’Arena Civica Gianni Brera per il Campionato Lega Pro 2023/2024 e Coppa Italia di Categoria. In considerazione del grave pregiudizio che ne deriverebbe, è stata inibita “l’esecuzione di
provvedimenti che impediscano la partecipazione alla procedura” di ripescaggio.
La Società Alcione Milano inoltre dichiara che quanto scritto oggi dalla Gazzetta dello Sport "Niente Alcione in serie C: l'Arena non è agibile" è un titolo destituito di ogni fondamento e gravemente lesivo nei confronti della nostra Società. Confermiamo, laddove ce ne fosse bisogno, che la gloriosa Arena Civica, orgoglio dello sport milanese e italiano, è perfettamente agibile, che il Comune di Milano ha la vigente licenza di agibilità dell'Arena Civica in mano e che con il Comune abbiamo sempre collaborato in piena armonia e rispetto delle regole. Confermiamo inoltre che l'impianto sportivo dell’Arena Civica è stato certificato dai tecnici inviati da FIGC e Lega Pro sabato 15 luglio scorso, come previsto dalle procedure, come adeguato e regolare secondo i criteri vigenti per la Lega Pro.
L'Alcione Milano si attiene ai fatti e farà valere in ogni sede e in ogni grado i propri diritti sportivi e civili, onorando così la propria storia, i propri tesserati, la propria città di Milano, lo Sport e la mitica Arena Gianni Brera, grande simbolo sportivo e culturale della città Olimpica Milano
".

Quindi ora è scontro totale anche tra il TAR della Lombardia e la Prefettura di Milano.

Tante le patate bollenti che verranno discusse domani dal Consiglio Federale della FIGC, inizialmente previsto per venerdì 28 luglio:

"È stata convocata per le ore 11.30 di lunedì 24 luglio la riunione del Consiglio Federale. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione dei verbali delle riunioni del 26 giugno e del 7 luglio e alle comunicazioni del presidente, i seguenti punti: informativa del segretario generale; approvazione del Bilancio Consuntivo 2022; domande di integrazione degli organici dei campionati di Serie B e Serie C 2023/2024; domande di integrazione dell’organico del campionato di Serie B Femminile 2023/2024; modifiche regolamentari; nomine di competenza; ratifica delibere di urgenza del presidente federale; varie ed eventuali".

Il 2 agosto (se non prima... di norma bisognerebbe aspettare quindici giorni, nda) il TAR del Lazio esaminerà i ricorsi delle società escluse, o della FIGC, rispetto ai verdetti del Collegio di Garanzia, poi si andrà all'ultimo grado di giudizio, il Consiglio di Stato, previsto per il 29 agosto (questo invece potrebbe essere realmente anticipato, nda).
Le leghe sarebbero intenzionate a mantenere il format, ma il rischio concreto è quello di una Serie B a 21 squadre, con l'ammissione del Lecco in sovrannumero, mentre la Serie C rischia di non partire con le 60 unità.
Di certo è che la partenza dei campionati verrà slittata, in Lega Pro è probabile che venga cancellata la Coppa (che poi, onestamente, non ha una grandissima utilità, se non quella di far giocare le seconde linee, nda), ma anche quella dei professionisti rischia seriamente uno slittamento.

Ed i ripescaggi in C?
Il Mantova potrebbe avere già l'ok, visto che subentrerebbe al rinunciatario Pordenone. Per le altre il rischio è che si debba aspettare il 29 agosto, data attuale del già previsto Consiglio di Stato. Per cui Atalanta Next Gen, Fano (o Casertana o Trapani) e Piacenza (o Gelbison), che dovrebbero subentrare al posto di Reggina, Lecco e Siena, rischiano di dover aspettare ancora un mese per sapere il loro destino.
Domani ne sapremo qualcosa di più.

Passiamo alla Serie D. Come sapete sono state escluse dal campionato, per motivi vari, Arzachena, Torviscosa, Viterbese. La Co.Vi.So.D. venerdì scorso si doveva esprimere sulla regolarità delle iscrizioni, ed ha bocciato con certezza due società, Avezzano e Sambenedettese.
Gli abruzzesi non sono stati ammessi per la mancanza di una liberatoria, quella dell'ex allenatore Tonino Torti, il quale doveva percepire una cifra attorno ai duemila euro, situazione, a detta della Società, immediatamente risolta ed il 27 luglio dovrebbe avere il via libera.
I rossoblù marchigiani invece hanno presentato una domanda largamente incompleta. Via PEC, la proprietà ha chiesto il nulla osta per la concessione di utilizzo dello Stadio "Riviera delle Palme", peccato che debbano essere ancora saldati gli arretrati dell'affitto della stagione scorsa (25.000 euro circa), impianti alternativi sarebbero Macerata e Montegranaro.
Nella domanda era assente la fideiussione a garanzia, o bonifico, da 31mila euro, mentre era presente la tassa di iscrizione da 16.500 euro. Ma soprattutto mancano le liberatorie dei giocatori "over". La società aveva promesso il 70% della cifra pattuita, ma ad oggi dei bonifici nessuna traccia. Improbabile che domani, entro le 20, venga risolto tutto.
C'erano dubbi sulla situazione del Locri. Dopo aver annunciato, seppur con tante difficoltà, l'avvenuta iscrizione al campionato, tutto tace. Nessuna operazione di mercato, solo cessioni, silenzio assordante che farebbe pensare ad una situazione di grande criticità. E difatti, nella tarda serata di oggi, si ha conferma sulla bocciatura della Co.Vi.So.D.. La società sta cercando in tutti i modi a presentare in tempo utile tutta la documentazione richiesta per poter disputare regolarmente il prossimo torneo di serie D.
Un'altra società che sembrava a rischio era il Rotonda, che ha avuto il via libera dalla Co.Vi.So.D. anche se il comunicato emesso dalla società lascia presagire ancora grosse difficoltà che, se non risolte, potrebbero portare ad una rinuncia prima dell'avvio di stagione:

"Il Rotonda Calcio ringrazia pubblicamente, ancora una volta, il Presidente Onorario Franco Bruno, per aver interamente provveduto a sue spese ad iscrivere la squadra al prossimo campionato di serie D, nonostante lo stesso avesse già esternato pubblicamente da mesi la sua volontá di disimpegnarsi, dopo quarant’anni trascorsi nel mondo del calcio.
La società accetta di cuore questo ennesimo regalo elargito dal Presidente Onorario, ma ci tiene a rimarcare che qualora non intervenissero altre figure per contribuire alla causa o qualora non ci fossero sponsor adeguati, saremo costretti, con immenso rammarico, a rinunciare alla partecipazione al prossimo campionato.
Pertanto, invitiamo ancora una volta TUTTI coloro che abbiano a cuore la causa del Rotonda Calcio, ad unirsi a noi, dando una mano concreta, per poter proseguire un cammino iniziato dal lontano 1983 dal Presidente Onorario Franco Bruno, che ci ha visto per ben 7 volte partecipare al campionato nazionale di Serie D, un immenso orgoglio per il nostro paese
".

Il Siena, per ora, è l'unica ad aver fatto richiesta di partecipare in sovrannumero alla Quarta Serie, ma con la proprietà attuale, creando non pochi problemi al Comune toscano che sta chiedendo un titolo sportivo per partecipare alla Quarta Serie con una società nuova, non gestita dall'attuale presidente Montanari, col rischio concreto, salvo un'improbabile vittoria al TAR, che la città toscana possa rimanere senza calcio per un anno. In più, lo stesso Montanari, si è permesso, con un comunicato ufficiale di dubbio gusto, scritto in versi sulla falsa riga della "Pioggia nel Pineto" di D'Annunzio, di sfottere l'attuale amministrazione comunale:

"Taci. Su le soglie? del Rastrello non odo parole che dici? interlocutorie.
Ascolta. Piove? dagli idranti sparsi dal Siena Calcio. Piove sulle visite interlocutorie del Comune.
Piove, su la favola bella? che ieri t'illuse, che oggi t'illude? o Assessore.

Il Presidente"

I tifosi, oltre a non aver gradito assolutamente la cosa, si augura fortemente che il sig. Montanari molli al più presto il Siena. Se così non fosse, il Presidente, se ottenesse la Quarta Serie, dovrà decidere se rimanere, oppure dedicarsi al Legnano, altra società gestita da lui.

Situazione ripescaggi. Le graduatorie ufficiali, come anticipato qualche giorno fa nell'ultimo upgrade, non saranno pubblicate, se non a ripescaggi ultimati. I punteggi sono stati mandati via PEC singolarmente, società per società, per essere controllati ed eventualmente contestati se ci dovessero essere delle incongruenze. La domanda del Seregno, come era prevedebile, non ha avuto accoglimento.
Una graduatoria ufficiosa ho provato a costruirla, ma preferisco non pubblicare i punteggi (come ha fatto qualcuno, nda), sempre per questione di privacy (anche se qualche società ha preferito comunicarli):

1) Sporting Trestina
2) Boreale
3) Portogruaro
4) Caravaggio
5) Città di Varese
6) Progresso
7) Molfetta
8) Enna
9) Terranuova Traiana
10) Agropoli
11) Ilvamaddalena
12) Correggese
13) Paternò
14) Pomezia
15) Fossano
16) Pavia

Il Progresso è sesto, con ottime possibilità di ripescaggio, mentre la Correggese dovrebbe veramente sperare in un'improbabile ecatombe decisa dalla Co.Vi.So.D., ma la società reggiana, a livello di punteggio, paga il non aver un settore giovanile proprio (12 punti in meno, nda). quello che ci auguriamo però è che venga presa una decisione prima possibile per evitare un rallentamento nella pubblicazione dei gironi e dei calendari a livello regionale e provinciale.

Per quanto riguarda i campionati regionali, vi vado ad elencare, campionato per campionato, cosa è stato ufficializzato:

Eccellenza: fusione Brescello Piccardo
Promozione
: ripescaggio del Civitella, conseguente allo spazio liberato dal Brescello

1a Categoria: ripescaggio di Tozzona Pedagna, Salicetese e Mercury a seguito della rinunce di Scanderbeg e Vadese Sole Luna
2a Categoria: ripescaggio di San Bartolomeo in Bosco, Vernasca, Saragozza e Centro Erika Lavezzola, a seguito della rinuncia del Progetto Intesa.

In 2a Categoria mancano ancora le rinunce ufficiali di Gragnano, Fiore Pallavicino e Venturina (che farà la 3a Categoria), con i ripescaggi conseguenti di Reggio Calcio, Tre Borgate e Cervo Collecchio.
Ufficiali i cambi di denominazione di Riolese (ex Riolo Terme), Torresavio (ex San Vittore, ma si attende conferma), Team Santa Maria Lesignano (fusione tra Team Santa Maria e Lesignano) e Vis RF Faventia (ex Real Faenza), mentre non è andata in porto, causa comunicazione tardiva, la fusione tra San Nicolò ed Ospitalese, la società si chiamerà ancora San Nicolò (Ferrara) ma giocherà, con ogni probabilità, ad Ospital Monacale.
Lo Zibello Polesine invece, dopo qualche giorno in pensatoio, ha deciso di presentarsi regolarmente al via del campionato di 1a Categoria.
Attendiamo ovviamente dalla FIGC CRER la lista ufficiale di tutte le società che hanno effettuato modifiche in vigore nella stagione corrente.

Salvo rinunce dell'ultim'ora (le iscrizioni in 2a Categoria scadono il 24 luglio, mentre le tre categorie regionali non hanno subito ulteriori defezioni), mancherebbe solo uno slot da sistemare. Quello che comporterà la probabile ammissione del Progresso in Serie D che, a catena, comporterà i ripescaggi di Vis Novafeltria in Eccellenza, Junior Corticella in Promozione, Balca Poggese in 1a Categoria e Fonda Pavullese in 2a Categoria.

Ora veniamo ai gironi, sempre quelli finti. Per quelli di Serie D attendo ancora, mentre qualche piccola modifica è stata fatta nei gironi di 1a e 2a Categoria, in attesa di ribaltarli (soprattutto quelli di 2a) appena ci saranno ulteriori novità.
Indipendentemente da quello che accadrà nei prossimi giorni, soprattutto con l'attesa del fatidico Decreto Correttivo Bis di una Riforma dello Sport che sta complicando non poco la vita di tutto il movimento, buona visione. Al prossimo upgrade (temo molto prima del previsto)!
Per eventuali smentite od omissioni, sono sempre a disposizione.


Mirco Mariotti


 

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