Il Santos punta alla promozione in Prima: ecco i movimenti

E' pronto a dare battaglia alle big di Seconda categoria per puntare deciso alla promozione in Prima, pur mantenendo l’obiettivo di valorizzare i propri giovani provenienti da un Settore giovanile in costante crescita che, per la prima volta nella propria storia, quest’anno, ha iscritto tutte le squadre dell’agonistica ai campionati regionali Figc. Stiamo parlando del Santos 1948, la società cittadina, che svolge la propria attività sul nuovo splendido campo in sintetico al Foscato, in via Fano, sul parrocchiale di San Giuseppe, in via Fratelli Rosselli e in via Kennedy, sul campo di San Pio X; un’attività che ha portato la società del presidente Giovanni Anceschi ad annoverare la bellezza di 500 tesserati. Il direttore sportivo Cistian Paganelli fa il punto sul presente e sul futuro del gruppo sportivo, stilando un bilancio della campagna acquisti della prima squadra, per poi parlare di vivaio e delle prospettive che, da come stanno andando le cose, sembrano più che lusinghiere.

Direttore, la sua società punta sempre di più alla crescita del vivaio più che alla prima squadra, vero?

“Il Santos punta sul Settore giovanile da sempre, lo dimostra il raggiungimento della Scuola calcio élite di terzo livello, con tecnici preparatori e collaboratori al top per la crescita dei ragazzi a livello sportivo, ma soprattutto educativo. Anche la nostra prima squadra cattura però la nostra attenzione e i nostri sforzi, tant’è che abbiamo allestito una formazione competitiva per farci valere in Seconda categoria, valorizzando, come da mission societaria, i ragazzi del nostro vivaio”.

E’ per questo motivo che avete scelto mister Cattani per la Seconda, per la sua capacità di lavorare coi giovani?

“Fabrizio Cattani è con noi da tanti anni, prima ha fatto bene con gli Allievi, per poi vivere tre stagioni da protagonista con la Juniores con cui ha centrato tutti gli obiettivi: ci ha portato ai regionali e l’anno scorso ci ha salvato. Fabrizio è un tecnico preparato e abbiamo scelto lui anche perché si troverà in squadra 7 ragazzi che ha già allenato in passato. Anche questo aspetto è stato indubbiamente un elemento che ci ha portato ad optare per la soluzione interna dopo le dimissioni di mister Tagliafierro”.

Il Santos, quindi, vuole vincere la Seconda categoria?

“Tutto vogliono vincere e pertanto tutte le nostre rivali si sono rinforzate, noi compresi. Sarà un campionato molto duro nel quale 5-6 formazioni si contenderanno la promozione, come Albinea, Novellara, Casina, Barcaccia, Bibbiano Canossa e anche il Santos. Il gruppo storico è solido e inoltre sono arrivati diversi giocatori di categoria superiore. Poi, come ogni anno, ci sarà un’outsider a rovinare i piani delle big, come potrebbe essere Sporting Cavriago o Montecavolo o magari una neo promossa. Insomma, ci sarà da divertirsi”.

A livello di acquisti, quali sono gli arrivi? E le conferme?

“Sono arrivati otto giocatori nuovi, mentre dall’anno scorso ne sono stati confermati 17. Siamo in tanti, ma questo non spaventa né il mister né la società. Abbiamo preso tre giocatori dalla Prima, precisamente Fiore, difensore del ’98 dal Masone, il centrocampista Anceschi, classe ’94, un atleta cresciuto da noi, rientrato dopo l’esperienza al Quattro Castella, poi l’attaccante Luca Loforese, classe ’90 dal Montecavolo e l’esterno basso Geraci del ’96 dal Progetto intesa, oltre al portiere Donadelli del 2000 dalla Borzanese, al rientro del prestito dal Saxum di Vacondio, classe 2001. In attacco sono arrivati invece l’esterno alto Redeghieri, classe ’96, dalla Campeginese e il giovane Nistiriuc del 2004 dal Bibbiano San Polo, anch’egli crescuto da noi, rientrato dopo due anni di prestito”.

A livello di numeri avete circa 500 tesserati, tutte le squadre iscritte ai regionali Figc e un sintetico nuovo. Dove volete arrivare?

“Questi sono i risultati del lavoro di tutti questi anni. Adesso però viene il difficile: mantenere tutte le squadre nei regionali anche l’anno prossimo e salire in Prima con i ragazzi di Cattani, il tutto nel rispetto di quelli che erano i principi del vecchio San Pellegrino che rappresentano una garanzia per le 500 famiglie dei nostri ragazzi, oggi affidati a tecnici preparati e qualificati. Il sintetico? E' il fiore all’occhiello della società e farà da volano per un futuro che, sono convinto, sarà pieno di soddisfazioni”.