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Calcio | Giovanili

Domenica 12/05 il 1° Memorial Celso Menozzi

Di Damiano Montanari

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10/05/2024

Domenica 12/05 il 1° Memorial Celso Menozzi

DOMENICA ALLO STADIO MIRABELLO DI REGGIO EMILIA IL PRIMO MEMORIAL CELSO MENOZZI

Celso Menozzi sarà ancora con noi. Il suo ricordo, quello di un uomo profondamente buono, leale, capace e appassionato di calcio, rivivrà domenica 12 maggio alle ore 11 allo storico stadio Mirabello di Reggio Emilia. Nella prestigiosa cornice, andrà infatti in scena la prima edizione del "Memorial Celso Menozzi", abbinato alla finale regionale Under 15 in programma tra Juventus Club Parma e Imolese Calcio 1919.

Un tributo sentito, nei confronti di un Dirigente che ha dato tantissimo al calcio dilettantistico emiliano romagnolo, facendosi amare dentro e fuori dal rettangolo di gioco per le sue rare doti umane, prima ancora che per le indiscutibili qualità organizzative.

Celso Menozzi, scomparso lo scorso novembre all'età di 76 anni in seguito ad una rapida e spietata malattia, ricopriva le cariche di Delegato Provinciale di Reggio Emilia e di Consigliere Regionale FIGC LND. Cominciato il proprio percorso nel calcio dilettantistico come dirigente dello Sporting Pievecella, si era poi messo al servizio della FIGC provinciale e regionale, arrivando ad essere scelto come Vicepresidente del CRER con delega all'attività giovanile, il suo grande amore, come conferma il figlio, Davide Menozzi, 49 anni.

"Avere intitolato la finale Under 15 regionale a mio padre – dichiara - è motivo di grande orgoglio per me e per tutta la nostra famiglia. Fin da quando era stato allenatore, il focus di Celso era stato lo sviluppo del movimento giovanile, obiettivo che ha perseguito con grande passione e dedizione assoluta, anteponendo sempre l'aspetto educativo dello sport. Questo è stato il suo primo pensiero, sicuramente non l'aspetto economico, che non gli interessava, prima di tutto per sè.

Celso non amava il calcio da vetrina, non guardava la Champions League in televisione, piuttosto era appassionato del calcio di strada, quello che si gioca nelle periferie, praticato da bambini e adolescenti: lo riteneva più vivo, più vero".

Quale eredità di Celso Menozzi sente oggi più sua, come figlio e come allenatore?
"Mio padre è stato un grande educatore e un esempio, non solo per me, ma anche per tutti i ragazzi con cui ha avuto a che fare. Dalla sua camera ardente, sono passati in tanti per un ultimo saluto: lo consideravano come un secondo padre. Cercherò di portare avanti questo aspetto così importante, l'eredità più preziosa che conserverò come figlio e come tecnico".

Per il Memorial, domenica è prevista una delegazione della famiglia Menozzi: la moglie Silvia, il figlio Davide, la nuora Barbara e i nipoti Matteo e Margherita.

Damiano Montanari
Ufficio Stampa e Comunicazione CRER FIGC LND

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