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Calcio | Dilettanti | 1a Categoria

Airone Vs Gs Cagliari 0-4

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23/11/2015

Airone Vs Gs Cagliari 0-4

Ore 14.30.
Lo stadio Pederzini di Calderara freme per l’inizio della dodicesima giornata del gioco più bello del mondo. Trattasi non del calcio ovviamente, bensì il calcio di prima categoria, roba assai diversa, si sa.

Le due squadre si affrontano a viso aperto sin dai primi minuti che vedono una predominanza dei padroni di casa con due belle occasioni che non vengono concretizzate in rete.
I prodi sardo-bolognesi sonnecchiano per mezz’ora, evidentemente appesantiti da pranzi pesanti e nottate ad inseguire profumate e sciagurate donzelle in Capannina. La sveglia la suona il Picici Valtorta con un’occasione a tu per tu col portiere, bravo a deviare in calcio d’angolo.
La partita diventa contesa col Cagliari che colpisce ben due traverse sugli sviluppi di calci piazzati e l’Airone che punge con ripartenze fermate da forse-fuorigiochi, ma questo non lo sapremo mai. La moviola e i guardalinee li lasciamo alla tivù, questo è lo sport più bello del mondo.

Finisce il primo tempo e dagli spalti si sente un sospiro di sollievo.

Il gioco riprende sulla falsa riga del primo.
Da segnalare due belle azioni degli ospiti non concretizzate e un forse-gol dell’Airone, sugli sviluppi di una rimessa laterale, salvato sulla linea dall’eroico Vassura immolato in tackle.
Il portiere Pancaldi, evidentemente in braccio alla madonna, continua a non subire gol.

Nel momento migliore dei padroni di casa, arriva il gol di Valtorta in semirovesciata. L’attaccante rossoblu gioisce con un’esultanza che fa sembrare Mattia Destro un timidone, correndo sotto la tribuna urlante di festa, liberando la squadra dal peso di un’intera isola che premeva per i tre punti.
Entra Testoni e ne segna due. Il Maradona del Meraville impatta benissimo sulla partita creando scompiglio nella difesa avversaria con la sua fotta e manda in paradiso i 34 parenti al seguito.
Stesso discorso vale per Romagnoli, che ne fa uno, ma le cui leve sono come i bacchetti di Shangai e quando toccate portano all’espulsione di due difensori locali.

Finisce così quattro a zero al Pederzini.

Una bella giornata, un risultato bugiardo nella misura ed è già lunedì col lavoro, le bollette da pagare ed un frigo mezzo vuoto.


Andrea Accorsi

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